un giorno in piscina

Racconto erotico ispirato da un evento reale

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  1. LucaMoon
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    GIUSTO UN TUFFO

    Eravamo sdraiati sotto al sole da a una decina di minuti e io decisi di andare a fare il bagno.
    Entrai in acqua dopo una doccia ghiacciata come si confà a un nuotatore agonista, che non ero,
    era una tecnica che mi avevano insegnato alle elementari per abituare il corpo alla temperatura del'acqua e non sentir freddo.
    Fatto sta che la doccia l'ho fatta e proprio per quello avevo freddo... Ma andiamo avanti!
    Me ne stavo ammollo in posizione da seduto vicino il bordo facendo qualche bracciata per spingermi al indietro, io amo chiamarlo "lo stile a gamberetto",
    quando una voce un po acuta mi batte da dietro il dito sulla spalla dicendo "scusa!", io mi giro e vedo un ragazzo fuori dalla vasca che mi guarda con faccia ansiosa. Era un ragazzo abbastanza magro con un aspetto e dei lineamenti dolci, era molto carino.

    Io gli rispondo cortesemente "dimmi!",
    "Per caso li si tocca?" mi chiese,
    "si, certo" risposi,
    "no, perché io non so nuotare",
    "guarda, siamo in due! risposi sorridendo,
    "allora ci facciamo compagnia",
    "certo!".

    Scese dalla scaletta un passo alla volta, notai che aveva anche un bel culo a mandolino,
    mentre scendeva mi disse "ho avuto una bella fortuna a incontrarti"
    "a si, proprio un bel culo!" dissi guardandogli i glutei contrarsi alternativamente, "anche perché qui i bagnini preferiscono farsi i cazzi propri... e non solo quelli" conclusi,
    "in che senso?" mi chiese,
    "no, niente!".

    Scendendo l'ultimo gradino scivolò cadendo in acqua in avanti, lo afferrai al volo stringendolo tra le braccia e al corpo, lui si aggrappò a mi mettendo le mani davanti e appoggiandole sui pettorali vicino al collo. Rimanemmo in quella posizione a chiacchierare del più e del meno come se fosse la cosa più naturale del mondo poi piano piano ho cominciato ad accarezzargli il fianco altezza gluteo, lui cominciò ad accarezzarmi la schiena, avanzavo lentamente verso le sue natiche mentre lui si aggrappava alle mie cosce, con ancheggiamenti microscopici gli premevo sul costume il mio crescente gonfiore, passai due dita sotto il suo costume per tastare velocemente il suo soffice sedere facendomi arrivare a completa erezione, lui mise una mano sotto il linguine per accarezzarmi i testicoli mentre io gli solleticavo il perineo e un pezzo attorno l'ano.
    In superficie parlavamo normalmente mentre sott'acqua continuavamo il nostro gioco nascosti dall'acqua come l'oceano nasconde i tesori.
    Il gioco si fece più impegnato quando io gli ficcai una mano sotto il costume per avvinghiargli l'ano, notai che era sorprendentemente largo,
    lui rilanciò tirandomi il cazzo fuori dal costume e cominciando a massaggiarmi il glande che sbucava dal acqua.
    Mi coprì col suo corpo per non dar nel occhio mentre con una mano me lo impugnava saldamente e con l'altra mi solleticava la cappella.
    Dopo qualche minuto mi accorsi che cominciavo e emettere precum così interrompemmo e uscimmo dalla vasca per raffreddare i bollenti spiriti.
    Lo riaccompagnai alla sua sdraio che era di strada per il mio ombrellone, gli diedi il mio contatto facebook e lui mi mandò subito l'amicizia sullo smartphone.
    Io ritornai dai miei amici per sapere che volevano fare visto che si stava avvicinando l'ora di pranzo.

    TO BE CONTINUED
     
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34 replies since 5/12/2014, 02:33   9914 views
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