Spiando.. Unendo.. Godendo...

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  1. Jack930
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ========================================================
    Era l'estate del 2011 ero in vacanza con mio fratello ed alcuni suoi amici, tutti in coppie si, ma a molti piaceva mischiare le coppie...
    Vidi due di loro entrare in una camera, erano Alessandro e Federico.
    Chiusero la porta, ma io sapevo benissimo come riaprirla senza farmi sentire.
    Federico si mise sul letto e cominciò a piangere.
    "Amo sia lei che lui, come faccio?". Disse all'amico.
    "Gabriel è solo uno che ti usa per il sesso, lui non ti ama".
    Ale si mise a sedere e Federico lo abbracciò.
    Alessandro ricambiò l'abbraccio.
    “Devi dimenticarlo come tuo scopamico”. Disse Alessandro cercando di guardarlo in volto.
    Appena ci riuscì Federico gli strinse il volto nelle mani, e lo baciò.
    Alessandro ricambiò il bacio, premendo le mani sul culo del ragazzo.
    “Scopiamo, scopiamo Alessandro”. Gli disse.
    Cominciarono a spogliarsi.
    Le camicie volarono, e rimasero a torso nudo sfiorandosi con le dita i lineamenti del corpo.
    Alessandro si mise a sedere sul letto, e cominciò a baciare il ventre di Federico.
    Poi i pantaloni cascarono, e rimase in mutande.
    Portava dei boxer viola con disegnate due mani in bianco sul culo.
    Alessandro riempì quel bianco con le sue mani.
    La sua testa andava verso il corpo di Federico e tornava indietro, ogni tanto si sentiva quando lasciava il membro per riprendere fiato.
    Mi appoggiai al muro accanto alla porta.
    “Ma che cazzo, tutti froci dovevano essere gli amici di quella troia di mio fratello?”.
    Riguardai nella piccola fessura, e i ruoli si erano invertiti.
    Alessandro era disteso sul letto e Federico in ginocchio davanti a lui che andava su e giù con la testa.
    “Oddio, che bello”. Disse Alessandro.
    “Meglio di quelli di Stefania, e lei li fa divinamente”.
    Continuò a succhiarlo per un due minuti, dopo di che venne.
    “Scusa Fede, solitamente duro di più”. Cercò di scusarsi.
    Federico salì sul letto e lo baciò passandogli il liquido.
    “Tranquillo”. Gli disse. “Ingoia, è roba tua”. Continuò ribaciandolo.
    Si tolse le mutande e rimase completamente nudo sopra Alessandro che indossava ancora i jeans, con la fibbia della cintura che dondolava.
    “Inculami”. Disse Federico mentre massaggiava il cazzo meraviglioso di Alessandro.
    Anche da quella distanza vedevo la sua grandezza, bello, scappellato, largo, lungo.
    “Non me lo faccio ripetere due volte”.
    Alessandro prese Federico e lo schiacciò contro il letto.
    Gli prese le gambe e portò sopra le sue spalle.
    Lo penetrò, lentamente, delicatamente.
    Lo sentivo ansimare, godere.
    Lo invidiavo. Volevo entrare e unirmi a loro, ma li lasciai li a scopare in pace.
    Andai in camera mia, proprio accanto alla loro.
    Sentivo il loro letto sbattere contro il muro.
    Li sentivo ancora ansimare.
    Mi tolsi il vestito, gli orecchini e le scarpe.
    Andai all'armadio, che oramai era più grande della stanza e guardai cosa potevo mettermi per la festa.
    Nella stanza accanto, non avevano ancora terminato. Sentivo ancora il letto contro la parete.
    La misi, e mi riguardai allo specchio, perfetta.
    Uscì dalla camera, e riguardai nella piccola fessura della porta.
    Alessandro si dava ancora da fare.
    Ora erano completamente nudi, ed erano sudati, molto sudati.
    Spinsi ancora un po' la porta per vedere meglio.
    Quei due mi eccitavano tantissimo.
    Alla fine non resistetti ed entrai.
    Richiusi la porta dietro di me e i due si staccarono subito.
    “Non è come pensi”. Disse Alessandro prendendo i suoi boxer e portandoseli al pacco.
    Non dissi niente, chiusi la porta a chiave e andai da lui. Portai le sue labbra alle mie, e ricambiò il bacio.
    Federico si alzò dal letto e mi prese da dietro.
    Mi voltai e baciai anche lui, mentre strusciavo il culo sul pacco di Alessandro.
    Mi tolsi la canottiera, e le scarpe.
    Ci buttammo sul letto. Io a baciare Federico, e Alessandro a leccare il mio ventre e a segare Federico.
    Poi le parti si invertirono.
    Federico mi tolse il reggiseno e la gonna e io rimasi solo con le calze, che vennero strappate poco dopo.
    Sentivo i loro corpi contro di me.
    Nessuno diceva nulla.
    Federico mi prese, mi distese sul letto. Mi aprì le gambe, e mi penetrò.
    Alessandro riprese ad inculare Federico, e i colpi erano meravigliosi.
    Prima quelli di Fede, e poi quelli più forti di Alessandro lo spingevano più dentro.
    Federico girava il volto per baciare Alessandro, il quale gli prese le mani e le stringeva contro il suo petto.
    Era una goduria, volevo non finisse mai.
    Alessandro lasciò Federico e lui ricadde su mi me, baciandomi il seno, leccandomelo.
    Intanto Alessandro finiva il suo lavoro segandosi e venne sulla schiena di Federico.
    Alcuni schizzi arrivarono anche sulla sua spalla e lo vidi colare e gocciolare sul mio petto.
    Alessandro si distese esausto accanto a me e mi baciò mentre Fede mi leccava il liquido di Alessandro dal petto.
    Ad un tratto trattenni un urlo di goduria.
    Morsi il labbro di Alessandro e lui mi attirò a se.
    Federico andava a mille, non usciva, ma dava colpi secchi e profondi, una goduria per l'anima e per il corpo.
    Riaprì gli occhi e vidi Fede sorridere soddisfatto.
    “Sono riuscito a far venire una donna”. Disse guardando verso il mio basso ventre.
    L'avevo completamente bagnato.
    Uscì da me e si distese accanto a Alessandro.
    Io non riuscivo a respirare.
    Era una cosa che avevo provato solo un'altra volta nella mia vita.
    Era una cosa spettacolare.
    Mi girai verso di loro e vidi Alessandro che lo segava mentre si baciavano.
    Fede si mise a sedere sulle gambe di Alessandro, e dopo poco gli venne sul cazzo semi moscio.
    I due continuavano a baciarsi senza curarsi della troia accanto a loro che continuava a contorcersi e a sfiorarsi con le mani il ventre, il seno, portandomi le dita sulle labbra.
    Gli sentivo parlare, ma non me ne curavo, fino a che entrambi non cominciarono a baciarmi il seno.
    “Ragazzi, siete delle furie”. Sussurrai.
    “Temo che quando hai avuto l'orgasmo, mi abbia morso un po' troppo il labbro”. Disse Alessandro.
    Alzai la testa quel poco per vederlo, e sul suo labbro vidi una macchiolina rossa.
    “Scusa”. Dissi con un filo di voce.
    “Di nulla, è stata la prima volta che ho visto venire una donna, ho visto tanti cazzi venire dal vivo, ma una, mai”.
    “Ah, hai visto tanti cazzi eh?”. Dissi sarcastica.
    “Quello di tuo fratello mi ha sempre attizzato, con quella voglia sulla pelle appena sotto la cappella, spettacolare”.
    Lo ribaciai e non dissi nulla, guardai il soffitto e chiusi gli occhi.
    Due è meglio di uno...
     
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    L'Amore con la A maiuscola, non guarda al sesso dell'amato, ma negli occhi per perdersi nella sua anima, fondendosi in un universo perfetto ed armonico, attraverso la donazione di sè

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    Wow, spiazzante!!! Sia per la velocità in cui si dipanano le vicende sessuali, sia per la svolta orgiastica bisessuale.
    Bello. Complimenti.
     
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  3. Jack930
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    CITAZIONE (Firescorpio @ 25/7/2014, 08:59) 
    Wow, spiazzante!!! Sia per la velocità in cui si dipanano le vicende sessuali, sia per la svolta orgiastica bisessuale.
    Bello. Complimenti.

    Grazie mille :)
    Se ti è piaciuto leggi anche gli altri :D
     
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2 replies since 24/7/2014, 20:14   2235 views
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