Born to fuck!

Fra_1999

Posted on 12/5/2014, 17:26

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ATTENZIONE
CONTENUTO EROTICO E SESSALE
QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA

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EPISODIO 2
Piacevoli discorsi
Il pene di Valerio entrava ed usciva dal sedere sodo di Luca. Erano ormai cinque mesi che stavano insieme. Nonostante la loro voglia di festeggiare "in privato", erano stati costretti ad andare al compleanno di Marta. Tuttavia anche la festa piena di gente non avrebbe potuto spegnere la loro passione. Si erano così ritrovati a dover soddisfare le loro voglie sul pavimento della camera della loro amica. Valerio aveva infatti declinato l'idea di Luca di mettersi comodi sul letto per rispetto verso la povera Marta che vi avrebbe dormito.
- Devo venire!- Disse Valerio. Uscì dal corpo di Luca e lo fece girare a pancia in su. Si portò con le ginocchia appoggiate per terra, mettendosi con il bacino sulla testa del fidanzato. Portò il pisello sulla bocca di Luca e vi entrò sborrandovi dentro.
- Vale- disse Luca a bocca piena.- Credo di aver visto qualcuno osservarci da dietro la porta.-
- Eh?-
- Bah me lo sarò immaginato!.-
- Beh zitto e pensa a me!.-
IL GIORNO SEGUENTE
- E tu come lo sai?-
Stefano fissò Marta allibito. Erano seduti uno di fronte all'altra a casa della ragazza. Il ragazzo le aveva spiegato più o meno una ventina di volte come avesse scoperto l'omosessualità (o bisessualità) dei loro due migliori amici, e lei aveva avuto il coraggio di chiedere ancora spiegazioni.
- Cioè, come funziona? Cosa...- continuò la ragazza gesticolando con le mani. - Sul mio letto?-
- Sul pavimento!-
- Oh mamma che schifo!-
- No guarda, posso assicurarti che non hanno sporcato niente... diciamo che...- Il ragazzo provò a cercare nella sua mente una qualunque espressione che non fosse volgare per spiegare ciò che aveva visto. - Hanno sborrato in bocca!-
La testa di Marta cominciò ad ondeggiare mentre sul viso stava prendendo posto un'espressione di ribrezzo.
- E non fare così! Io ne sarei stato onorato!- Accennò ad un mezzo sorrisetto.
- Tu sei gay, Stefano...
- E' una sorta di promemoria?-
-... ed è naturale che ti piaccia! Cioè insomma, sono pur sempre i nostri migliori amici e a quanto pare stanno anche insieme!-
- Potrebbero essere trombamici!-
- Hanno scopato in camera mia!- Urlò Marta allibita. - Appena li vedo li faccio a pezzi!-
- Marta! Non farai proprio niente! Come pensi che si sentirebbero se gli dicessimo che li abbiamo scoperti? Non vorrebbero essere più nostri amici per la vergogna!-
- Ste, non c'è niente di male nell'essere gay, cazzo, ma almeno che lo dicano!-
- Beh non è sempre così facile...- Stefano tornò un attimo con la testa al suo coming out con l'amica. Era stato davvero difficile.
- Che vuoi che ti dica? Che hanno ragione loro?-
- Marta, non stiamo parlando di chi ha ragione e di chi ha torto! Loro si riveleranno quando ne sentiranno il bisogno. Fino ad allora fa' silenzio!- Disse Stefano alzandosi dalla poltrona e avviandosi verso la porta. - Ora devo andare a casa, ne riparliamo, ok? Mi raccomando, stai zitta!-
Marta gli corse dietro accompagnandolo alla porta. - Beh ciao! Ci proverò.- Disse mentre vedeva l'amico allontanarsi.

***

- Buongiorno, amore!- Luca svegliò Valerio con un bacio per poi rimettersi a pancia in su con i gomiti piegati e le mani dietro alla testa. Avevano dormito nudi e abbracciati in una stanza d'albergo generosamente pagata dal più grande dei due.
- Buongiorno!- Rispose Valerio assonnato. Non ricordava niente della sera precedente.- Che ore abbiamo fatto ieri notte?-
- Le tre!-
- Quante volte lo abbiamo fatto?-
- Quattro!-
- E quanto ho bevuto?-
- Ehm... quattro o cinque birre?-
- Oh cazzo!-
Il sedicenne si tirò su e scese dal letto barcollante. Cercò tastoni i suoi indumenti per terra, raccogliendo maglietta, pantaloni e calzini.
- Dove sono i miei boxer?-
- Ehm.. li hai buttati dalla finestra, non ricordi?-
- Cazzo! Non lo reggo proprio l'alcol...-
- Che novità!-

***

Nella mezzora successiva alla sua chiacchierata con Marta, Stefano era tornato a casa, si era fatto una doccia rilassante e si era preparato per andare all'allenamento di tennis. Stava camminando a passo svelto verso il campo, in pantaloncini corti blu e maglietta a mezze maniche gialla. Sotto indossava degli slip, molto più contenitivi per fare sport ma anche fastidiosi nel trattenere erezioni. In mano la racchetta chiusa nella custodia nera. Ciò che maggiormente amava dello sport erano le seghe di nascosto nello spogliatoio, il rischio di essere scoperto lo eccitava al massimo. Facendo questi pensieri il suo pene iniziò a svegliarsi. Lo sentiva pulsare negli slip, prendendo posizione di lato. Noncurante della possibilità di essere notato da vari passanti a causa dei pantaloni piuttosto gonfi, iniziò a darsi qualche toccatina ogni tanto. Pensava proprio alla scenetta del giorno precedente quando vide Valerio dirigersi nella sua direzione, abbastanza in fretta, anche lui sembrava toccarsi ripetutamente il pacco con fare vistoso.
- Cosa c'è, controlli se è ancora lì?- chiese stefano.
- No! E' che sono senza mutande... cioè io...-
- E perchè sei senza mutande?- Stefano trattenne a mala pena una risata.
- Ecco... ho voluto provare a stare senza! Dicono sia piacevole. E poi pensa al tuo pisello che fra poco fa scoppiare i pantaloncini per quanto sei arrapato!-
- Eh? Ah beh...- Stefano mise una mano in tasca imbarazzato. Scoprì che era molto piacevole stimolarsi il glande con la mano in tasca puntata verso di esso.
- Beh come va? Ieri sei scappato senza dire niente!-
- Mi avete lasciato tutti da solo!- Disse mentre ripensava per l'ennesima volta all'amico che inculava Luca. Il pene di Stefano pulsava negli slip, eccitato come non mai. Con l'indice e il pollice iniziò a sfregarsi l'asta lentamente.
- Ah io e Luca eravamo un po' impegnati...-
- Ah sì?-
- Beh sì... perché?-
- E che facevate?-
Una chiazza scura apparve sui pantaloncini di Stefano. Doveva immaginarlo, i pantaloncini si sporcano prima dei jeans!
- Ma...- Valerio scosse la testa a bocca aperta. - Mi sembra più interessante quello che stai facendo tu!- Scoppiò a ridere.
- Ehm devo andare!-

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