Segnali di fumo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Invano
        Like  
     
    .

    User deleted


    PARTE II

    Impietrito, e goffamente (non potevo ritrarmi), cercando come potevo di nascondere una vistosa erezione, avanzai verso di lui; avevo le gote accese, e non sapevo cosa avrei potuto azzardare in mia difesa. Fu lui a prender parola per primo:
    -Siedi! Mi esortò, indicando una macchia di pavimento vicino a lui:
    -Non ti chiederò il motivo per cui sei qui, né mi esibirò in sceneggiate di sorta! Continuò. -Solo, vorrei che ti sedessi qui accanto a me...
    Eseguii, con gesti tanto imbarazzati quanto meccanici, l'invito che il ragazzo mi aveva fatto. Quando mi fui sistemato, e solo quando fu evidente che avevo ripreso a respirare regolarmente, solo allora tornò a dire:
    -Vengo molto spesso qui, e sempre solo, se mai ti fossi domandato il perché di questo luogo così singolare...qui leggo e, se necessario, scrivo. Quando posso, cerco di vivere, anche.
    Mi guardava negli occhi con una tenerezza quasi inafferrabile, e nonostante ciò mi sentivo come rivoltato.
    -Nella stagione estiva, se il tempo lo permette, cerco di privarmi di quanti più indumenti possa, sicuramente più di quanti ammetta un qualsiasi manuale di buone maniere! Rise, e rise un riso che mi ammutolì.
    - Se ho voglia, mi tocco anche...comunque, per oggi ero riuscito a procurarmi una prelibatezza! E fece gesto di mostrarmi il libro che ora, specularmente al suo padrone , mi si mostrava davanti, segreto ardito ma ancora disvelato.
    -È un libro di vecchie illustrazioni pornografiche da tutto il mondo, che ho trovato in un negozio di usato. Credo che il proprietario avesse un impellente desiderio di sbarazzarsene, e che ne ignorasse l'effettivo valore!
    Fui allora che pensai allo squallore di certune riviste che avevo avuto modo di vedere, sempre in compagnia di scorribande con i miei coetanei, e ne ricordai la qualità infima delle immagini, le pagine incollate tra loro, le vagine dilatate fino allo squarcio, e mi preparai a fingere di apprezzare, compiaciuto e partecipe, anche quest'ultima. La sorpresa arrivò seconda solo all'eccitazione: aprendomi il libro davanti, mi trovai in balia di corpi glabri e imperiali, di adoni con sontuose e magnifiche erezioni, di un campionario ideale di peni di ogni forma, lunghezza e colore, di natiche ora chiuse sul loro gioiello, ora aperte,impenetrabili e penetrate.
    Vi era inoltre una spirale vertiginosa di corpi sui corpi, insinuati uno nell'altro, umidi e inafferrabili, di bocche che erano una girandola di carne su altra carne, di lingue insaziabili e di muscoli tesi, di capezzoli rosei o scuri come un'improvvisa cecità, e di seme: seme a far da contorno alle labbra, seme pianto dall'ano, seme come maschera perlacea sul viso.
    Ero come rapito dallo mia stessa alienazione, e senza accorgermene la mia erezione non si era solo rifatta visibile, ma premeva ora, impotente, contro il tessuto dei miei pantaloni...

    Continua
     
    .
23 replies since 7/5/2014, 17:40   2583 views
  Share  
.