SPLENDORE GAY
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Ecco il primo capitolo della seconda parte
spero che vi piaccia come la prima,che continuiate a seguirmi e a commentare
Per tutto l'anno Riccardo e Gabriele diventarono sempre più amici, studiarono e alla fine degli esami si diplomarono rispettivamente con 85 e 100.
Il giorno stesso Riccardo chiamò il padre e gli disse:"Papà mi sono diplomato con 85".
Il padre gli rispose:"Ogni promessa va mantenuta,da domani incominceremo le pratiche,hai già una idea dove aprire la nuova palestra".
Riccardo gli rispose:"Sinceramente ho trovato già la palestra,è quella dove ci sto andando da 6 anni,hanno messo un cartello di vendita,mi piacerebbe prendere quella".
Il padre gli disse:"Ok,comunque tu dovrai lavorarci,non sarà una rendita,dovrai intrattenere rapporti con i clienti,con i dipendenti,con i fornitori e assumere qualche nuovo personal trainer e almeno un contabile competente,il tuo amico che ti ha aiutato in questi due anni com'è andato?"
Riccardo gli disse:"Lui è stato diplomato con 100".
Il padre gli disse:"Allora se gli va bene potrei pagargli un corso di contabile per incrementare le sue conoscenze tecniche rispetto a quelle della scuola,ma solo se lo lavorerà nella palestra alla fine".
Riccardo gli disse:"Ok,vedo di convincerlo,prima di stasera ti chiamo e ti dico cosa mi ha risposto".
Si salutarono e chiusero la conversazione.
Finito di mangiare chiamò Gabriele e gli disse:"Ciao,ti va di venire fra poco da me,ti devo chiedere una cosa,ma preferisco farlo faccia a faccia".
Gabriele gli disse:"Sono curioso di sapere cosa mi vuoi dire,ok vengo,avviso mia madre e arrivo".
Intanto Riccardo si fece la doccia.
Quando arrivò,Riccardo gli disse:"Oggi ho chiamato mio padre,mi ha detto che tutto va bene,domani incomincia le pratiche,ma la cosa più importante è un'altra,mi ha detto che serve un contabile competente e mi ha chiesto quanto avevi preso tu,io gli ho risposto,allora lui mi ha proposto di farti un corso di aggiornamento per incrementare le tue competenze tecniche rispetto a quelle della scuola e di assumerti,sempre se a te va bene?"
Gabriele sbalordito,balbettando,disse:"Davvero,mi volete proporre di lavorare?".
Riccardo sorridendogli gli disse:"Certo,quel poco che vedevo e sentivo per telefono mio padre,gli ho sempre detto quanto sei stato gentile ad aiutarmi in questi due anni e quanto eri bravo a scuola,sopratutto nelle materie scientifiche,comunque la risposta è sì?!"
Gabriele ancora meravigliato gli rispose:"Certo,grazie a te e ringrazia anche tuo padre dell'offerta".
Gabriele aggiunse:"Dobbiamo festeggiare,ma senza fare sesso,ho letto a casa su internet un articolo sulle parti del corpo più eccitanti dell'uomo e mi piacerebbe tanto provare".
Riccardo gli disse:"Mi piace tanto quando fai l'intellettuale e sopratutto quando leggi gli articoli del genere".
Poi Gabriele lo portò nella camera e gli disse:"Innanzitutto dobbiamo toglierci tutto tranne le mutande e sdraiarci sul letto".
Rimasero in mutande,si sdraiarono sul letto e Gabriele aggiunse:"Nell'articolo c'era scritto che quello che deve essere eccitato,in questo caso tu, non deve toccare,baciare o fare altro a quello che deve eccitare l'altro,in questo caso io,per aumentare l'eccitazione del primo,da adesso non parleremo più,ti va bene?"
Riccardo gli disse:"Ok,mi eccita molto questa cosa,da adesso non parliamo più".
Incominciò ad accarezzargli i capelli e la nuca,mentre gli leccava e gli baciava il pomo d'adamo stuzzicandolo con la punta della lingua.
Poi passò ai lobi delle orecchie,glieli leccò e gli fece sentire il suo respiro caldo.
Riccardo dopo un po inarcò la schiena e tirò dentro l'addome sentendo che incominciava a fare effetto le attenzione dell'amico e si stava eccitando.
Gabriele gli leccò le ascelle,che sapevano di pulito,ma anche di maschio,poi gli leccò,gli morse e gli pizzicò i capezzoli.
Riccardo mugolò.
Gabriele scese dal letto,curioso Riccardo che fino a quel momento stava tenendo gli occhi chiusi,aprì gli occhi e si girò verso l'amico.
Gabriele non ci fece caso,gli leccò i piedi,incominciando dalla pianta dei piedi con la punta della lingua.
Riccardo strinse le coperte forte,senza alzarsi e incominciò ad agitrasi gemendo in preda al solletico,Gabriele gli tenne le caviglie per non fargli muovere troppo le gambe e continuò passando a succhiargli ognuna delle dieci dita.
Subito dopo gli leccò l'interno coscia appena
sotto il cazzo,sull'adduttore.
Poco dopo Riccardo senza resistere venne improvvisamente nelle sue mutande.
Fece uscire tutto il suo seme nelle mutande e si rilassò.
Gabriele si sdraiò vino a Riccardo e mentre con una mano stuzzicava un capezzolo dell'amico con l'altra mano si stuzzicava un suo capezzolo.
In breve venne anche lui nelle mutande liberando anche lui il suo seme nelle sue mutande.
Quando finì di venire,Riccardo si girò e gli diede un bacio appassionato sulla bocca.
Si baciarono per qualche minuto,poi Riccardo gli disse:"Dobbiamo andarci a pulirci e a cambiarci le mutande,sono pieni del nostro seme".
Si pulirono il cazzo e intorno,Riccardo diede un paio di mutande a Gabriele e si cambiarono.
Quando ritornarono in camera Gabriele fece per prendere i suoi vestiti per metterseli,ma Riccardo gli disse:"Che fai? Restiamo così per un po sul letto,ti devo chiedere una cosa".
Si sdraiarono tutti e due sul letto e Gabriele gli disse scherzando:"Oggi sei in vena di confidenze,dimmi".
Riccardo gli disse:"Ormai è da due anni che ci frequentiamo,siamo più che amici e mi piacerebbe essere il tuo fidanzato".
Gabriele gli disse:"Wow,certo,volevo chiedertelo io,ma era un passo importante e poi anche se ti conosco da molto tempo sono ancora un po timido".
Riccardo gli disse:"Mi piace essere fidanzati,ma non vorrei che si sappia in giro,non che mi vergogno di te,al massimo puoi dirlo a tuo fratello Alessandro".
Gabriele gli disse:"Lo capisco anch'io preferisco non si sappia in giro,anche se sei un figo pazzesco,lo dico solo a Alessandro".
Restarono abbracciati per tutto il pomeriggio sotto le coperte.
...
Continua
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