Vergini paure

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  1. aramis1
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Lui guardò la sua immagine riflessa nello specchio, non lo stava immaginando, stava davvero tremando e non era una sorpresa. Fuori nell'altra stanza c’era Tony che stava aspettando. Mentre Carlo fissava la sua immagine tremante, ebbe paura. Il suo stomaco si contorceva mentre lui tentava di contenere le sue emozioni. Gli piaceva Tony, la ragione perché stava aspettando nell'altra stanza, la sua camera da letto.
    E lui era ancora lì che si comportava come uno stupido bambino di dieci anni. Non era che non fosse eccitato, il suo cazzo era dannatamente rigido nonostante la nausea nello stomaco ed il martellare nel torace. I capezzoli erano eretti, la bocca asciutto e c'era anche sudore intorno alle sopracciglia. Il fatto era che lui non era mai andato così lontano, ogni volta aveva scoperto il modo di evitarlo o semplicemente era fuggito.
    Tony non era solo un amico, ma era anche dannatamente eccitante. Aveva tutte le caratteristiche per eccitarlo e gli faceva venire pensieri eccitanti anche quando si masturbava da solo. Quella era la storia della sua giovane vita. A diciotto aveva già toccato il cazzo di un altro uomo, sentirlo sotto le dita era bellissimo. Dannazione, l'idea di prenderlo nel culo lo spaventava. Ogni volta che guardava un video porno si contorceva al vedere un pene spinto in un piccolo buco stretto. Sapeva che avrebbe fatto male, che lui avrebbe gridato di smettere.
    Questo era il suo quarto o quinto tentativo di togliersi dall'elenco dei vergini. Fino all’anno prima non aveva avuto problemi di sesso e pensava che forse ne era semplicemente spaventato. Tutti i suoi amici parlavano continuamente delle loro conquiste, delle ragazze con le quali l'avevano fatto, ma lui si chiedeva quanto era vero e quanto inventato?
    Il problema di Carlo era che pensava troppo e per lui era un po' un mistero come essere diventato amico di Tony che era il più popolare della scuola. Le ragazze sbavavano ogni volta lui passava nei suoi bei jeans stretti, la parte superiore del corpo ben in mostra nelle camicie strette che indossava. Erano come una seconda pelle, e non aveva un grammo di grasso, solo molti muscoli che si contraevano.
    I capelli erano di un biondo sporco ed abbastanza lunghi da far sollevare le sopracciglia agli insegnanti, ma non abbastanza lunghi da farli intervenire. Tutte le ragazze l'amavano; Tony aveva occhi penetranti ed il naso un po’ adunco a seguito di un incidente durante una partita. Non aveva mai descritto i dettagli, ma comunque gli stava bene. Non era brutto o schiacciato come alcuni, e quando respirava le narici erano eccitanti.
    Carlo ancora non poteva crederci, dannazione, tutto quello che sapeva era che quello che adesso c’era nella sua camera da letto era il fusto più desiderabile del liceo. Le ragazze sarebbero morte per vedere quello che lui avrebbe visto fra poco, se avesse trovato il coraggio di andare nella camera. Non poteva ancora credere di non essere rimasto a guardare Tony spogliarsi completamente. Invece aveva preso la scusa di dover andare in bagno ed aveva perso lo strip tease.
    Si sentiva stupido per la sua paura. Lo shock di scoprire che a Tony piacevano i ragazzi e, più scandaloso, che lui gli piaceva, l'aveva fatto quasi svenire. Avere un ragazzo come Tony che lo desiderava avrebbe dovuto fargli sparire la paura, invece stava ancora interrogandosi.
    Perché cazzo non poteva limitarsi ad accettare la sua buona fortuna? Era una domanda che si era fatto nelle altre occasioni e poi la risposta l'aveva fatto fuggire o aveva spinto via quelli che erano sembrati probabili candidati a deflorarlo. Gli piaceva usare termini elaborati come quello, era il genere di parole che lo calmava. La cosa che odiava era pensare di essere solo un animale sessuale, mentre lui cercava del sesso senza grosse implicazioni. Lui era anche un romantico e questa era una ragione di più per non credere di essere in bagno, nudo e tremante. Tony aveva fatto tutto in modo corretto, in modo romantico. Quindi perché era così spaventato?
    Scosse la testa, fissò la sua immagine nello specchio ed aspettò che la sua mente di idiota gli desse la risposta. Non era brutto, o grasso o calvo. Onestamente non aveva una brutta figura, neanche nudo. Le sue gambe non erano bastoni e le sue braccia erano abbastanza muscolose. Il suo corpo era magro, un poco da bambino nonostante la sua età. Il suo viso era magro, gli occhi scuri ed i capelli abbastanza folti. Perché cazzo non si sentiva necessariamente a posto?
    Guardando al suo inguine poteva vedere le linee rigide delle vene intorno all’uccello. Era duro, come doveva essere perché fuori da quella porta chiusa, c’era un fusto nudo chiamato Tony. Aveva sempre sognato di lui, si era anche masturbato fantasticando di lui e quindi perché non poteva uscire ed andare da lui? Non più fantasie, non più momenti solo immaginati, sarebbe stato del tutto vero. Ed era come lui aveva sognato, che Tony prendesse l'iniziativa, venisse da lui e gli facesse la corte.
    Si era presentato con una scatola di pizza in una mano ed un mazzo di fiori nell'altra. C’erano due DVD sopra la scatola della pizza e lui si era limitato ad entrare quando Carlo aveva aperto la porta. Sembrava un film il modo in cui avevano mangiato la pizza seduti in salotto.
    Avevano parlato di scuola, dell’imminente consegna dei diplomi e di come stavano aspettando ansiosamente di andare all'università. Tony aveva parlato anche della paura di allontanarsi da casa, ma di come sarebbe stato divertente incontrare nuovi amici. Era una normale chiacchierata fra amici e lui si sentiva rilassato, godendo dell’inaspettata compagnia in una sera di venerdì. I fiori erano stati un mistero finché non finirono la pizza e cominciarono a guardare il DVD.
    Rimase a bocca aperta quando vide il titolo balenare sullo schermo rendendosi conto che si trattava di un porno, e gay. Non aveva sospettato fino a che quel momento che Tony fosse gay, ma mentre tentava di agire indifferentemente, aveva sentito la mano di Tony sul suo ginocchio e si era girato verso di lui. Allora Tony gli aveva dato i fiori. Erano davvero belli e doveva metterli in acqua.
    Era nella cucina e stava riempiendo un vaso quando tutto divenne evidente. Scoprì che Tony era sempre stato attirato da lui ed il modo in cui gliel’aveva detto era stato romantico ed eccitante. Gli era sembrato strano che gli fosse detto da una persona che gli piaceva e che cercava di essere con lui da solo. Non l’aveva mai sospettato e tutto questo lo rendeva anche più eccitante. Aveva anche paura, ma niente a che vedere con lo spavento che aveva sentito quando si erano seduti a guardare il video.
    La prima scena stava iniziando, quando Tony gli si era avvicinato ed aveva cominciato a toccarlo ed a venirgli più vicino. Una moneta da dieci centesimi non poteva scivolare attraverso lo spazio tra di loro tanto Tony gli era vicino. Era strano e la sua respirazione aveva cominciato ad accelerare, impaurito dalla mossa ma godendo del contatto. Tony sembrava era sembrato sciogliersi lentamente in lui, divenire parte del suo corpo. Era sicuro di sentire il suo batticuore, sentire ogni battito mentre sedevano a guardare il video porno.
    Non sapeva come ma si era trovato ad essere baciato, ed accarezzato. Era una sensazione sorprendente, una cosa da sudore freddo. Si stava contorcendo mentre Tony lo toccava, gli sentiva anche il cazzo. Non era la prima volta per lui, ma quella era sicuramente la sensazione più piacevole di tutte le altre volte che qualcuno lo aveva toccato. Respirava profondamente e senza che se ne rendesse conto la sua camicia era stata aperta. Carlo aveva sentito le mani muoversi su ed giù sul suo torace a toccare e carezzare la sua pelle. Le dita si muovevano intorno ai suoi capezzoli, stuzzicandoli e poi pizzicandoli.
    Tony certamente non era vergine, sapeva come fargli sentire le ginocchia cedere. Prima che potesse capirlo erano nella camera da letto. Tony stava già togliendosi la camicia, sorridendogli in un modo che voleva essere un diritto d'opzione a qualche cosa di più. Era un sensazione sorprendente, avere quegli occhi che lo fissavano così pieni di desiderio, anche lussuria. Ma quando estrasse i preservativi mettendoli sul comodino, tutto cambiò improvvisamente. La sua paura fece presa e lui si sentì andare in panico.
    Non era mai andato così lontano, mai oltre le carezze e completamente vestito. La consapevolezza delle sue mani che strofinavano il corpo di Tony carezzandolo, lo fece scuotere, chiese scusa e si nascose nel bagno mentre Tony continuava a spogliarsi. Aveva detto solo qualche cosa che suonava come “Fai in fretta” mentre lui raggiungeva ansimante il bagno.
    La paura continuava a crescere. Non sapeva come muoversi, andare fuori e fare quello che lui desiderava da anni. Aveva il partner perfetto, la persona ideale per prenderlo per la prima volta, e lui stava come un idiota di fronte ad uno specchio, scosso. La sua mente era confusa, il suo corpo pronto, il suo cuore stava minacciando di balzare fuori dal torace, e tutto ciò che pensava era come nascondersi nel bagno. Era folle ma non riusciva a capire perché non se la sentiva di aprire la porta.
    Il pensiero lo agitò ancora di più e lui sentì improvvisamente i peli delle braccia alzarsi. Sapeva, senza guardare, che Tony era là, che stava guardando verso la porta. Avrebbe voluto guardare, ma non poteva. Era troppo occupato sul lavandino, non voleva far vedere a Tony il suo corpo tremante. Il silenzio lo stava uccidendo e la sua mente non gli era d’aiuto. Tutto ciò che poteva fare era guardare nello specchio, fissare il suo viso bianco come gesso, guardare al sua paura che lo circondava.
    Poi vide il braccio, vide il riflesso mentre il corpo attraversava lentamente la stanza ed andava a mettersi dietro di lui. Vide i capelli biondi, era perfetto, gli occhi scintillavano mentre Tony continuava ad avvicinarsi lentamente. Non disse una parola e Carlo non ci riusciva. Le sue labbra stavano tremando più del suo corpo.
    Sobbalzò quando Tony posò una mano sulla sua spalla e si mise proprio dietro di lui. Il tocco lo fece tremare ancora di più. La mano rimase leggera sulla sua spalla, poi si mosse lentamente lungo il braccio e poi sotto. Si mosse verso il basso lungo il fianco tremante, facendolo contorcere un po’. Era impaurito e Tony era dietro di lui, sentiva il calore del suo corpo, sentiva la sua carne appoggiata delicatamente alla sua.
    La mano si mosse ulteriormente in giù, alla coscia, mentre vedeva Tony sovrastarlo e poi abbassare la testa e chinarsi in avanti. L’impronta delle labbra di Tony sulla nuca non fecero che aumentare il suo tremore. I suoi nervi si tesero al massimo quando sentì il bacio leggero che diveniva di momento in momento più intenso. Tony ora gli circondava la vita, lo strinse mentre gli baciava il collo e poi si spostava sulla spalla. Carlo stava ansimando, il suo respiro gli faceva male ai polmoni. Non riusciva ancora a muoversi mentre Tony spostava l’altro braccio ad incontrare il primo. Lo strinse forte schiacciandogli il corpo contro il suo.
    Carlo sentì l’impronta dura del pene di Tony contro il retro della sua gamba, poi lo sentì scivolare tra le sue gambe e sotto le natiche che rabbrividirono. Il suo corpo era una massa vibrante mentre Tony continuava a baciarlo ed a leccargli il collo. Sentì la lingua sotto l’orecchio, lo sentì leccare il lobo, poi circumnavigarlo e salire. Sentì il suo corpo spingere indietro mentre Tony gli leccava nell’orecchio. Sentì uno spiffero di aria calda, il suo respiro? Non poteva smettere di tremare mentre Tony lo baciava e lo stringeva ermeticamente.
    Il dolore all’inguine era incredibile, sentì il suo cazzo diventare ancora più rigido mentre le mani di Tony si spostavano al suo stomaco. Sempre tenendolo, tirandolo leggermente più indietro, sentì le dita aprirsi e carezzargli lo stomaco. Poi erano sulla sua pancia, la strofinavano e gli baciava il collo, sotto l’orecchio dove il piacere era più intenso.
    Si lamentò quando sentì l’impronta dura sotto le sue natiche, l’impronta delle ginocchia di Tony dietro le sue gambe, il suo stomaco che spingeva forte contro la sua schiena. Per un istante gli sembrò di sentire i muscoli che si increspavano mentre la sua schiena spingeva indietro contro lo stomaco rigido. Il respiro era affannoso, il suo cuore batteva selvaggiamente mentre sentiva le mani che si abbassavano e comprendeva che Tony stava per toccarlo. La prima mano che mai avesse toccato il suo cazzo nudo, e tutto il suo corpo si scosse.
    L'eccitazione era incredibile. Si sentiva al nirvana, un secondo dopo all’inferno. Ogni muscolo era teso, ogni nervo era in attesa mentre le dita scendevano, mentre toccavano i peli pubici, scompigliandoli ed attraversandoli. La punta delle dita spinse leggermente facendogli spingere indietro le natiche, facendo scivolare in avanti il cazzo di Tony. Sentì se stesso uggiolare, sentiva la sua voce mormorare mentre Tony lo stringeva. I baci erano duri e pressanti mentre le dita erano arrivate giù e la punta di uno strisciava contro la radice dell’uccello.
    Carlo gridò sentendo il desiderio crescere dentro di se, sentendo il corpo rabbrividire. Era perso, confuso e Tony spingeva il corpo contro il suo. Poteva sentire la sua passione, la sentiva da come le sue dita correvano delicatamente sul cazzo duro. I suoi lamenti erano forti quando sentì improvvisamente le mani lasciare l’inguine ed afferrargli le spalle. Lo fece girare rapidamente e gli si trovò di fronte. Prima che potesse parlare, le sue labbra erano pigiate contro quelle di Tony. La sua bocca si aprì e la lingua penetrò la sua bocca leccandone la volta. Le mani ancora una volta stavano muovendosi su e giù lungo il fianco, muovendosi per toccare di quando in quando la sua verga pulsante. Il suo corpo continuava a tremare mentre sentiva le mani sulle anche, le presero ed in un istante sentì il suo corpo alzarsi ed il suo culo alzato sopra l'armadietto del lavandino.
    Con un unico movimento, senza sforzo, Tony l'aveva alzato e messo a sedere sull'armadietto. Fissò l'uomo di fronte a lui che gli sorrise e lo baciò molte volte con forza sulle labbra. Poi tutto cambiò.
    Tony cominciò a baciare Carlo sotto il mento. Si era avvicinato di più e Carlo sentì il suo cazzo strofinare contro la pancia del ragazzo. Questo lo fece gemere e sapeva che il suo liquido pre seminale stava colando. Non poteva fermarlo, né lo voleva e sentì onde di piacere propagarsi dappertutto. Tutto il suo corpo stava ancora tremando mentre Tony gli baciava il collo, poi leccava sotto l’incavo. Sentì la lingua che scivolava in giù leccando i pochi peli del torace. I polmoni gli dolevano e sentiva i rumori ansimanti e pesanti del suo desiderio mentre Tony continuava a leccarlo.
    Sentì il colpo secco della lingua su di un capezzolo, poi un altro; sentì i denti graffiare la punta di un capezzolo, poi improvvisamente il morso sulla carne circostante ed i denti che tiravano. Gridò, guaì veramente, ma si sentì scuotere di eccitazione. Faceva male ma non lo faceva e Tony continuava a succhiargli il capezzolo. I suoni erano stupendi e tutto il suo corpo si stava irrigidendo. Non più scuotimenti, non più tremori selvaggi mentre sentiva le sue palle crescere e prepararsi. Era come quando si sparava una sega, solamente più intenso. Le sensazioni erano mille volte più intense, più vibranti e sentì la testa sotto il suo mento.
    Muovendosi dapprima lentamente, Tony aveva leccato ambedue i capezzoli, ora stava facendo scivolare in giù la testa, le mani su vicino alle spalle, strofinando e carezzando la calda carne. La testa si mosse in giù e Carlo sentì l'alito caldo sul suo inguine, colpire il cazzo pulsante. Sentì i muscoli tendersi anche di più, sentì i nervi formicolare in un modo che non capiva. Le sue gambe diventavano sempre più rigide mentre sentiva il sangue inondargli il cazzo.
    Capì che non avrebbe potuto resistere ancora molto. Ogni fibra gli stava gridando, esortandolo a sparare, a rilasciare la pressione che stava aumentando. Tony dovette sentirlo, o forse era la sua esperienza, ma la testa ora stava leccandogli la pancia, poi l’interno delle cosce. Sentì il naso contro l’interno delle cosce. Le narici erano ardenti e lui poteva sentire ogni sbuffo d’aria che veniva esalata. Sentì il suo corpo scuotersi mentre il suo cazzo spingeva in alto.
    Quando pensò di non poter resistere più a lungo, sentì il balzo di pressione del cuore e dei polmoni. Sentì l’orma delle labbra sulla testa del cazzo gocciolante. Nello stesso momento sentì la pressione improvvisa della mano di Tony intorno alla base del cazzo. Gemette, la sua testa si inclinò indietro mentre le labbra cominciavano a muoversi in giù sull’asta.
    Ogni vena lungo l’uccello pulsava, era convinto di sentire il sangue che precipitava dentro. Il pene doleva, la pelle tesa per il desiderio e l’erezione. Le palle sobbalzarono quando sentì le labbra di Tony che scivolavano sempre più giù sul cazzo. Non poteva credere alle sensazioni, il cuore sembrava fermarsi per poi spingere più velocemente nel suo torace. Aveva dolori dappertutto ed i polmoni sbuffando disperatamente per trovare ossigeno.
    I lamenti e gemiti non erano solo suoi, sentiva i suoni vocali di Tony. Sentì le dita stringersi intorno al suo uccello mentre lui si appoggiava indietro. Le sue mani afferrarono con forza l'orlo dell'armadietto mentre tutto il corpo rabbrividiva, poi si irrigidì ulteriormente. Sentì il corpo di Tony rabbrividire un po’, poi sentì la bocca muoversi più velocemente sul suo cazzo. Sentì la lingua sotto, sentì la saliva della bocca di Tony mentre il cazzo veniva ingoiato. Ogni centimetro fu seppellito nella bocca dell’amico e lui non poteva resistere più a lungo. Il dolore era troppo intenso e lui si sentiva esplodere.
    Sentì improvvisamente che le sue palle rilasciavano il loro latte prezioso. Lo sentì spingere contro la cappella mentre sentiva la sua voce gridare che stava eiaculando. Gridò, sentì l’eco rimbalzare dai muri del bagno mentre la testa del cazzo vibrava. Sentì la pressione, sentì i muscoli del fondo della gola di Tony espandersi ed in un millisecondo sentì il suo corpo scuotersi e vibrare mentre il primo carico spesso di sperma volava fuori dal suo uccello.
    Sentì il lamento basso, il rumore del liquido che veniva ingoiato. Gli sembrava che la stanza stesse roteando. Il soffitto sembrava il pavimento, i muri sembravano essersi inclinati e stavano balenando stelle e righe di luce mentre lui tentava di mettere a fuoco. Il suo corpo fu improvvisamente spinto in avanti, il suo cazzo spingeva sempre più in profondità nella bocca di Tony mentre lui veniva. C’era una luce bellissima mentre lui stava là seduto scosso e tremante ad ogni fiotto del suo sperma.
    La bocca di Tony si stava tirando lentamente indietro. Lo sperma stava gocciolando fuori dagli angoli delle labbra mentre si appoggiava indietro lasciando che il cazzo di Carlo lentamente si liberasse. I rumori stavano ancora riverberando nella piccola stanza quando Carlo finalmente aprì gli occhi e vide Tony appoggiato indietro. Lo guardò abbassarsi lentamente sul il pavimento ed appoggiarsi alla vasca da bagno. Gli vide gli occhi, li vide bruciare ancora di desiderio. Vide lo sperma essiccato intorno alle sue labbra mentre anche lui di appoggiava indietro. La schiena gli doleva ed anche il sedere. Era un male diverso e quando guardò Tony capì che presto non sarebbe più stato vergine, in ogni senso.

    Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 19:34
     
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  2. aramis1
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    Mi dimentico sempre di dirlo esplicitamente ma naturalmente commenti (sia positivi che negativi) sono sempre ben accetti
     
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    Non è importante come entri nel palcoscenico della vita degli altri, l’importante è l’uscita di scena

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    Il racconto è molto bello. Mi piace com'è scritto perchè non si tratta del solito racconto di solo porno, ma di sensazioni, emozioni, paure che credo appartengano a molti di noi.. Quei momenti, vissuti chi con più, chi con meno intensità, credo li abbiamo passati tutti. Io mi sono rivisto in diversi aspetti del racconto e devo dire che mi piace anche lo stile con cui è scritto :) Bravo!
     
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    L'Amore con la A maiuscola, non guarda al sesso dell'amato, ma negli occhi per perdersi nella sua anima, fondendosi in un universo perfetto ed armonico, attraverso la donazione di sè

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    Sto cercando di rimettere ordine nell'ondata di emozioni che, così magistralmente, mi hai fatto arrivare.
    Ho vissuto, per tutta la durata del racconto, ogni singola emozione di Carlo. Desiderando, con lui, il momento liberatorio dell'atto tanto atteso.
    Ora sarebbe una crudeltà, da parte tua, lasciare in sospeso il racconto.
    Attendo, con estrema impazienza, di rivivere nuove emozioni con Carlo.
    Comunque, un'ultima cosa va detta.
    BRAVO!!!
     
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    PICCOLO GAY

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    É bellissimo il tuo stile, soprattutto perché metti in mostra ciò che tutti proviamo/abbiamo provato/proveremo. Complimenti e non abbandonare la produzione di testi erotici e non, perché sarebbe un vero peccato
     
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  6. Langidus97
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    Wow questo si che è un racconto con i controcazzi! Forse un po' troppo drammatico per essere una scopata (i polmoni dolenti, ecc) ma in fondo io che ne posso sapere a riguardo, essendo ancora vergine? XD
    Sono rimasto teso ed eccitato per tutta la durata del racconto. Mi piace che ti sia soffermato su un momento preciso e importante per tutti, inoltre il flashback centrale che spiega come si è arrivati fin lì è un artificio letterario che calza a pennello in questo racconto.

    Continua a scrivere ti prego!
     
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5 replies since 17/12/2013, 12:40   5162 views
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