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ATTENZIONE
CONTENUTO EROTICO E SESSALE
QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA
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Parte 5 - Mi sei mancato...
Le vere amicizie durano per sempre. Già per sempre, eppure non è improbabile che due amici, due migliori amici possano perdersi di vista e non sentirsi né sapere nulla l’uno dell’altro per molto tempo.
La scuola era ormai finita e per entrambi era giunto il momento di seguire la propria strada. Io m’iscrissi alla facoltà di Medicina e presto mi trasferii a Roma, città nella quale avevo deciso di studiare. Inizialmente avevo promesso a Miky che ci saremmo visti tutti i weekend nei quali tornavo per far visita alla mia famiglia, ma lo studio e la nuova vita da organizzare mi lasciavano poco tempo per me e così anche i miei ritorni a casa si fecero sempre più rari.
Quelle poche volte che riuscivo a tornare poi non riuscivo quasi mai a vedere Miky perché poco dopo il mio trasferimento lui ricevette un’offerta da una squadra di calcio locale che militava in una serie minore ma che comunque dava a Miky la possibilità di giocare a livello professionistico.
Naturalmente lui ne era entusiasta perché, sebbene non lo volesse ammettere a nessuno, il suo sogno era proprio quello di giocare in Nazionale e, pur consapevole che le possibilità di realizzarlo sarebbero state davvero poche, quell’opportunità poteva portarlo un giorno proprio in quella direzione...
Di Miky non seppi più nulla per molto tempo però e come se niente fosse passarono otto anni prima che riuscimmo a incontrarci nuovamente.
In otto anni io ero riuscito a laurearmi in Medicina e a specializzarmi in Pediatria. Non ero più il ragazzo che era partito otto anni prima. Ero cresciuto ed ero diventato un uomo. Ero riuscito ad accettare meglio la mia interiorità e il mio essere diverso, tuttavia non ne avevo ancora parlato con nessuno oltre a Miky. A Roma ho conosciuto tanta gente e tanti amici e per otto anni ho convissuto con Francesco, uno studente di Medicina come me specializzato in Cardiologia.
Francesco ed io non siamo andati subito d’accordo e il primo anno di convivenza è stato abbastanza difficile per entrambi, poi però riuscimmo a trovare il nostro equilibrio e così alla fine diventammo anche buoni amici.
Lui era esattamente l’opposto di me. Etero, naturalmente, e con una passione viscerale per il calcio. Ogni occasione era buona per lui per andarsene allo stadio a vedere l’una o l’altra partita. Non era un fissato, sia chiaro, era un vero esperto, la sua era passione. A me, naturalmente, di questa sua passione non importava nulla e tutti i suoi inviti ad accompagnarlo allo stadio cadevano sempre nel nulla.
In otto anni non accettai nemmeno una volta, e quando guardava le partite a casa con altri suoi amici io, ne approfittavo o per chiudermi in camera e studiare oppure per uscire a bere qualcosa con altri amici. A me proprio il calcio non è mai interessato e mai interesserà. Incredibile ma vero, esiste un italiano al quale il calcio proprio non passa per la testa.
Il mio percorso a Roma tuttavia stava per concludersi. Di lì a breve avrei finito il mio internato e sarebbe stata accolta la mia richiesta di trasferimento nell’ospedale del paese dove abitavo prima e dove abitano tuttora i miei genitori. Non che a Roma non mi trovassi bene, ma volevo ritornare tra la mia gente. Volevo fare il medico e sentirmi utile per i bambini del mio paese.
Una domenica pomeriggio me ne stavo bello comodo sul divano senza fare nulla e in perfetto relax leggevo l’ultimo libro che mi era passato per le mani.
“Oggi tu vieni con me e non voglio sentire storie. Almeno una volta nella vita devi mettere piede in uno stadio!”
Ecco, Il mio relax era appena stato interrotto da Francesco che senza demordere continuava imperterrito a tentare di introdurmi in quel mondo per me completamente sconosciuto.
“Parlo arabo o cosa? Come devo fare per farti capire che a me proprio non frega nulla di vedere 22 imbecilli correre dietro una palla...”
“Innanzi tutto, gli imbecilli che corrono dietro ad una palla sono 20 perché gli altri due imbecilli, che sarebbero i portieri, se ne stano prevalentemente fermi nella loro zona...” precisò subito Francesco con tono da professorino che poi continuò “... e poi se io in questi anni sono venuto alle tante presentazioni letterarie di quegli scrittori che tanto ti piacciono e che io proprio non digerisco, tu potresti anche venire allo stadio per una volta.”
Ecco, aveva colpito nel segno e aveva ragione. Non ne avevo nessuna voglia, ma tanto sta che, tempo un’ora, mi sono trovato immerso tra migliaia di bestie urlanti che acclamavano 22 imbecilli, anzi facciamo 20, che correvano dietro ad un pallone. Francesco poi mi aveva anche proibito di portarmi dietro il libro che stavo leggendo e così la noia era totale.
Il primo tempo finì e anche se erano passati solo 45 minuti a me sembrava un’eternità. Il secondo tempo però fu notevolmente molto più interessante. In effetti, trovai un motivo per concentrarmi sui giocatori, su uno in particolare... il mio Miky!
“Ecco, quello è il giocatore nuovo. Lui deve essere proprio un fenomeno. Non sbaglia mai un goal.”
Fu Francesco ad attirare la mia attenzione sul campo mentre una delle due squadre stava compiendo un cambio di giocatori.
“Ma chi? Da qua non si vede nulla...” risposi io con aria visibilmente disinteressata.
“Ecco guarda, è quello inquadrato sul maxi-schermo. Si chiama Michael M*******i”
Inutile dire che rimasi senza parole. Micky era arrivato in Serie A! Che botta... Avevo voglia di rivederlo ma certo non mi sarei mai aspettato di rivedere la sua faccia in un maxi-schermo su un campo da calcio in uno dei più grandi stadi del paese.
“Impossibile, no... non ci posso credere...”
“Che c’è? Non capisco. Che hai, stai poco bene, sei diventato pallido all’improvviso!”
“Io lo conosco. Lui era il mio migliore amico.”
“Cosa??? Nah... ma dici sul serio?”
La partita si fece decisamente interessante anche per me a quel punto. Miky era davvero un campione. E ne aveva fatta di strada in quegli otto anni. Da una squadretta di serie minore alla Serie A. Con due goal portò la sua squadra al pareggio e con un terzo si aggiudicò la partita. Lo stadio sembrava in estasi per questo giocatore venuto dal nulla con un dono, una capacità eccezionale. Io naturalmente non potevo che essere fiero e orgoglioso di lui. Felice perché sapevo che ora il suo sogno era molto ma molto più vicino.
Francesco naturalmente non poteva credere che io conoscessi sul serio un giocatore così bravo. Io, che col calcio proprio ero agli antipodi, conoscevo quella nuova promessa che in breve tempo (così mi disse il mio coinquilino) aveva portato la sua squadra dalla serie B alla serie A e ora stava scalando la classifica in maniera davvero veloce.
Io ero abbastanza sorpreso da quel che avevo appena visto, ma ora non potevo più attendere e dovevo fare quella telefonata rimandata da troppo tempo. Era concretamente arrivata l’ora di rivedere il mio Miky!
Così uscito dallo stadio, presi il telefono e composi il suo numero con l’illusione che mi rispondesse pur essendo ancora negli spogliatoi.
“L’utente da lei desiderato non è al momento raggiungibile.”
“Segreteria telefonica, peccato, riproverò stasera.” dissi a Francesco che già fantasticava che saremmo riusciti ad entrare negli spogliatoi a conoscere tutta la squadra.
Tornammo a casa e nel tragitto subii un vero e proprio interrogatorio dal mio coinquilino che voleva sapere come facessi a conoscere Michael.
Gli raccontai della nostra infanzia e del fatto che eravamo migliori amici. Naturalmente trascurai qualche dettaglio...
Che dettaglio però! Come dimenticarsene... Ormai a furia di darmi da fare da solo avevo dimenticato quanto fosse bello a vere un altro corpo caldo vicino al proprio. Ma non mi facevo illusioni, anche se fossi riuscito a rivedere Miky era alquanto improbabile che avessimo ripreso i nostri giochetti. Lui ormai era un calciatore professionista e a giudicare da quel che avevo visto anche un figo da far paura, molto di più di quanto mi ricordassi. E senza dubbio anche circondato da una moltitudine di donne pronte a concedersi senza indugio.
Erano quasi le nove di sera quando il mio telefono squillò. Io stavo guardando un po’ di tv e Francesco era lì con me che aspettava ancora un po’ prima di raggiungere i suoi amici.
“Pronto Samu, sono Miky...”
“Ciao Miky, che sorpresa...”
“Ho visto che oggi pomeriggio mi hai cercato e, confesso che ormai pensavo che non ci saremmo più sentiti... come stai?”
“Io sto bene e anche tu da quel che ho potuto vedere oggi...”
“In che senso scusa?”
“Ero allo stadio Miky, sono felice per te... se solo l’avessi saputo prima, ma lo sai che io col calcio proprio non vado d’accordo... perché non mi hai chiamato per darmi la bella notizia?”
“Ma dai, che vuoi che sia è solo un lavoro...”
“No no, a me non mi freghi. Lo so che sei al settimo cielo...”
“Nessuno mi conosce più di te Samu, eh... Ma sei ancora a Roma allora. Ti va se ci vediamo stasera?”
“Certo Miky. Dimmi dove sei che ti raggiungo.”
“Mmm, meglio che venga io da te, qui in albergo ci sono un sacco di giornalisti che non mi danno tregua.”
Diedi a Miky l’indirizzo e lui mi disse che non avrebbe tardato molto. In fondo non eravamo molto lontani. Francesco, neanche a dirlo, era al settimo cielo. Quando Miky varcò la soglia di casa nostra quasi svenne...
Ma come se quegli otto anni non fossero mai passati, ci abbracciammo e li ebbi modo di capire che è vero, l’amicizia se è pura, dura per sempre.
Finché Francesco non si tolse di torno non riuscii a parlare molto con Miky che fu monopolizzato dal mio coinquilino con domande e curiosità. Finalmente però riuscimmo a rimanere da soli quando Francesco dovette, ormai a malincuore, uscire per raggiungere i suoi amici.
Era come ai vecchi tempi. Io e lui, lui ed io. Ci raccontammo la nostra vita, passammo oltre due ore a parlare e a ricordare i vecchi tempi.
Scoprii che lui era fidanzato da oltre un anno con una ragazza e che nonostante tutto non era esattamente felice di quel rapporto. Laura, una brava ragazza a detta sua. Un po’ troppo gelosa, ma in definitiva una ragazza con cui stava bene.
“Samu, tu, ecco... sei sempre... insomma... hai trovato un ragazzo?”
“Si Miky, non sono cambiato... Ma non ho trovato proprio nessuno. Sei ancora l’unico a saperlo.”
“No, non ci credo.” e con una faccia incredula continuò “... allora sono otto anni che non scopi con nessuno?”
Eccolo lì il mio Miky. Temevo che la sua ingenuità apparente fosse sparita con l’età, invece era esattamente tutto al proprio posto.
“Beh, se la vuoi mettere su questo piano, ecco... si è come dici tu.” fu la mia risposta.
“Ma non va bene, bisogna rimediare...”
“Che vuoi dire Miky?”
“Voglio dire che ecco... l’allenatore ci vieta di fare sesso prima delle partite in modo da conservare testosterone che stimola la competizione... ed io non vedrò Laura fino alla prossima settimana... e voglio dire anche che tutti quei ricordi mi hanno fatto tornare alla mente quanto fosse divertente passare del tempo con te, non so se mi spiego”
Beh, la proposta era chiara e la carne, si sa, è debole...
Non ci volle molto per trasferirci in camera mia e in men che non si dica, Miky aveva già i pantaloni calati. Quant’era bello... Notevolmente meglio di quanto ricordassi. Gli sbottonai la camicia che indossava e senza togliergliela del tutto lo feci sdraiare sul letto.
Cominciai a leccare quel suo torace perfetto, quei pettorali scolpiti e quell’addome da standing ovation. Poi scesi a leccargli il pisellone che a mio giudizio era ancora più grosso di come l’avevo lasciato. Era da tanto che non facevo un pompino, ma mi sembrava di non aver mai smesso. Miky gemeva e non tardò molto a venire.
“Non ricordavo male, allora... Sei davvero un fenomeno...” mi disse appena mi staccai da lui.
Pochi secondi ed era ancora duro.
“Girati Samu... ti va?”
Finii di spogliarmi e lo lasciai fare. Con quel pisellone mi fece un po’ male all’inizio anche perché era da tanto che nessuno passava per quelle zone, ma dopo le fasi iniziali fu davvero bellissimo. Come la prima volta, mi fissava negli occhi ed era davvero tutto splendido.
Ci ricomponemmo, dopo che entrambi venimmo esausti. Poi ci sdraiammo entrambi vicini sul letto e lui, con un’esagerata naturalezza, si avvicinò al mio viso e baciò leggermente e molto velocemente le mie labbra, mi fissò negli occhi e mi disse “Mi sei mancato Samu...”
“Mi sei mancato anche tu Miky, non perdiamoci di vista di nuovo...”
“No, mai più... te lo prometto!”
E così fu... io finii gli studi e come annunciato tornai nel mio paese dove comprai casa e cominciai a lavorare nel reparto di pediatria dell’ospedale. Miky decise di andare a convivere con la sua ragazza sempre nel nostro paese, ma inevitabilmente era spesso in giro per tutta Italia e non solo per le sue partite. Eccetto naturalmente il periodo estivo quando riusciva a godersi una meritata vacanza.
I nostri incontri clandestini continuarono. Miky sosteneva che con la sua ragazza stava bene, ma che con me era qualcosa di più... Qualcosa che nessuno gli avrebbe mai potuto portare via.
Per un paio d’anni le cose andarono via lisce e senza problemi per nessuno, poi un episodio cambiò la sua vita in modo del tutto inaspettato costringendolo a rimettere in gioco tutto se stesso...
(Continua...)
Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 19:43. -
Albus Silente.
User deleted
Lo aspettavo cn ansia.. bellissimo la storia si fa sempre più intrigante.. voglio il sequel.. complimenti davvero 
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non so, carino, ma non all'altezza degli altri 4. Mi sembra un po freddo, qualcosa in velocità, però magari mi sbaglio son un po assonnato oggi pomeriggio . -
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ho quasi le lacrime, sono dolcissimi . -
imager.
User deleted
Finalemente è arrivato!!! sei sempre il migliore di tutto il forum.
Riesci a farci vedere e non leggere i tuoi racconti! siamo lì con loro che viviamo questa bellissima storia!
Grazie e non lasciarci troppo in sospeso per avere il continuo.
Ciao e grazie. -
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Bellissimo come sempre anche stavolta mi hai fatto venire un groppo in gola dalla commozione scrivi divinamente quasi che noi viviamo quello che tu scrivi tutte le emozioni che ci trasmetti e ora ci lasci nel mistero continua e non farci aspettare troppo scusa la schiettezza!!!!Sei fantastico continua!!!! . -
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Grazie a tutti. Mi spiace avervi fatto attendere tanto ma a mia discolpa posso solo dire che l'ultimo mese è stato per me davvero caotico e il tempo per dedicarmi alla scrittura è stato difficile da trovare!
Spero di riuscire presto a scrivere anche le parti che ancora mancano! Per ora davvero mille grazie a tutti per i commenti positivi!. -
giovanniponti1990.
User deleted
Ti dico solo che quando ho visto il 5 fra parentesi mi si sono illuminati gli occhi :') Il prima possibile voglio vedere il (6)
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.non so, carino, ma non all'altezza degli altri 4. Mi sembra un po freddo, qualcosa in velocità, però magari mi sbaglio son un po assonnato oggi pomeriggio
Lo attendevo con ansia anche io ma a malincuore devo concordare con cangrande. Sappiamo che si tratta di storie perlopiù inventate, ma qui, se posso permettermi, siamo volati un po' troppo nel surreale.
Rimane cmq grande stima per quello che scrivi
alla prossima puntata.
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.non so, carino, ma non all'altezza degli altri 4. Mi sembra un po freddo, qualcosa in velocità, però magari mi sbaglio son un po assonnato oggi pomeriggio
Lo attendevo con ansia anche io ma a malincuore devo concordare con cangrande. Sappiamo che si tratta di storie perlopiù inventate, ma qui, se posso permettermi, siamo volati un po' troppo nel surreale.
Rimane cmq grande stima per quello che scrivi alla prossima puntata.
Naturalmente accetto sempre senza problemi anche i commenti critici... quindi, certo che puoi (potete) permettervi!
Devo confessare che ho tardato a pubblicare questa parte anche perché ero molto indeciso su come continuare. Della "parte 5" ne esistono in realtà due versioni. Una è questa che avete letto, mentre l'altra rimarrà inevitabilmente inedita. Nell'altro caso la storia proseguiva in modo molto più "normale" (diciamo così) ma alla fine mi sembrava molto più noiosa... Questa si, forse è un po' surreale come dici tu, però mi piaceva l'idea che (1) un ragazzo serio che gioca a calcio per passione potesse arrivare in alto solo per i propri meriti e non per altro come purtroppo succede spesso nel calcio italiano e che (2) per una volta potessimo fantasticare su un bel calciatore che non segua il clichè dello sciupa femmine incallito...
Inoltre poi, voglio anticiparvi, che questa scelta mi porta ad accennare, nella sesta (e credo ultima) parte, un tema che mi sta molto a cuore... e che purtroppo in italia è all'ordine del giorno! Naturalmente non pretendo di farne un racconto politico (sennò scriverei su repubblica).. è e rimarrà un racconto erotico... non temete!
Stay tuned! Saluti a tutti!
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Abbiamo aspettato, ma ne è valsa la pena.
Bellissimo come i precedenti, anche se, forse, un po' di romanticismo in più nel raccontare il ritorno di fiamma, non avrebbe guastato.
Ora aspettiamo la sesta parte, sperando non sia l'ultima.
Comunque cerca di non farci aspetatre troppo a lungo.. -
.Abbiamo aspettato, ma ne è valsa la pena.
Bellissimo come i precedenti, anche se, forse, un po' di romanticismo in più nel raccontare il ritorno di fiamma, non avrebbe guastato.
Ora aspettiamo la sesta parte, sperando non sia l'ultima.
Comunque cerca di non farci aspetatre troppo a lungo.
Grazie.
Circa il fatto di rendere più romantica la parte che tu citi ci ho pensato anch'io... Però alla fine sai che ti dico... ho pensato che non fosse un ritorno di fiamma... la fiamma non si era mai spenta in realtà... mi immagino i due protagonisti come amici talmente uniti che anche se non si vedevano e sentivano da tempo, sia bastato un momento per capirsi e ritrovarsi...
E' un'opinione naturalmente, ma io non la vedo come un mero scambio di favori, Miky che chiede una prestazione e Samu che la concede solo perchè è a secco da tempo... Secondo me è diverso... Qui si va oltre l'amicizia, oltre l'amore... è qualcosa di più!
Poi ovviamente è solo un racconto... ognuno ci legge quel che vuole! Ed è questo il bello...
Ancora davvero tante grazie a tutti... non pensavo di riscuotere tutto questo crescente apprezzamento!
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Grande come sempre 
continua prima di subito, mi raccomando!!!! 
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.Abbiamo aspettato, ma ne è valsa la pena.
Bellissimo come i precedenti, anche se, forse, un po' di romanticismo in più nel raccontare il ritorno di fiamma, non avrebbe guastato.
Ora aspettiamo la sesta parte, sperando non sia l'ultima.
Comunque cerca di non farci aspetatre troppo a lungo.
Grazie.
Circa il fatto di rendere più romantica la parte che tu citi ci ho pensato anch'io... Però alla fine sai che ti dico... ho pensato che non fosse un ritorno di fiamma... la fiamma non si era mai spenta in realtà... mi immagino i due protagonisti come amici talmente uniti che anche se non si vedevano e sentivano da tempo, sia bastato un momento per capirsi e ritrovarsi...
E' un'opinione naturalmente, ma io non la vedo come un mero scambio di favori, Miky che chiede una prestazione e Samu che la concede solo perchè è a secco da tempo... Secondo me è diverso... Qui si va oltre l'amicizia, oltre l'amore... è qualcosa di più!
Poi ovviamente è solo un racconto... ognuno ci legge quel che vuole! Ed è questo il bello...
Ancora davvero tante grazie a tutti... non pensavo di riscuotere tutto questo crescente apprezzamento!
Ti ringrazio per la puntualizzazione.
E comunque era ben chiaro che non fosse un semplice scambio di favori.
L'intesa e la complicità che descrivi sono quasi palpabili.
Il mio era solo un appunto di come sarebbe piaciuto di più a me.
E, pertanto, va presa solo come un'opinione personale che nulla toglie all'ottimo lavoro da te fatto.
Prosegui pure secondo le tua strada, che a noi va, comunque, enissimo così
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lucyfromlecce.
User deleted
Mi unisco al coro, abbiamo atteso ma ne è valsa la pena... non risparmiare i dettagli, soprattutto dopo tanti anni, ben 8, immagino che i loro corpi, i loro caratteri siano anche un po' cambiati...
poi, per carità, la "penna" è tra le tue mani e per noi è troppo semplice fare i professorini con una tua creazione...
grazie per questo viaggio che ci stai facendo fare.. attendo con ansia la prossima puntata.. sperando che non finisca presto
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Sono l'amante di un calciatore (5) |
