Quello che succede a Parigi, rimane a Parigi..

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  1. Jack930
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Scusate il ritardo, ma sono stato impegnato un po' sempre .-.
    qui c'è la prima parte per chi volesse leggerla:
    https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=54084821
    Quella mattina ci alzammo alle 6, poiché eravamo già svegli da un oretta.
    Andammo in bagno, mentre mi lavavo i denti lui si faceva la doccia, e dopo, mentre io mi facevo la doccia lui si lavava i denti.
    “Cosa vuoi vedere oggi?”. Mi chiese Gabriele sputando il dentifricio.
    “Mmm non saprei, andiamo a vedere il Moulin Rouge? E poi andiamo alla cattedrale di Montmartre? Tanto sono nello stesso quartiere”. Dissi passandomi il bagnoschiuma sul petto.
    Ci eravamo depilati completamente prima di partire, petto, gambe, cosce, culo, solo al cazzo avevamo deciso solo di accorciarli.
    Sembravamo due modelli, se non fosse stato per quel piccolo rigonfiamento sul basso ventre dovuto dal bere troppo.
    “Be' si, in fondo è il viaggio per i tuoi diciott'anni e facciamo quel che vuoi tu”.
    Sorrisi da dietro la tenda della doccia, perfetto, avremo fatto tutto quello che volevo.
    Uscimmo dall'ostello molto prima che molti degli ospiti si mettessero a dormire, le strade erano vuote e silenziose, ogni tanto passava un auto e lasciava dietro di se un lieve suono.
    Nell'aria c'era un odore di bagnato e pulito che mi fece ricordare quando ero piccolo.
    Quella mattina girammo tutta Pigalle.
    Ogni tre per due c'erano uomini in giacca e cravatta che ci proponevano di entrare in club privati dove potevamo scopare con belle donne, ma io prendevo per mano Gabriele e fingevamo di essere fidanzati.
    Gira e rigira per le viuzze incappammo in un bar, dove ci sedemmo a prendere da bere.
    Già alle nove c'era gente che beveva alcolici, be' ottimo, o non erano andati a dormire, o sono peggio di me.
    Li guardavo bere lo spumante da quei flute, che mi fecero venire una voglia pazzesca.
    Ordinai anche io un bicchiere di quello che pensavo fosse spumante, ma si rivelò del pessimo champagne, una cosa assurda, ma ne presi tre bicchieri.
    Gabriele al secondo mi disse di fermarmi, ma ehi, ero a Parigi, nessuna regola e nessuno che potesse controllarmi.
    Dopo il terzo decisi di pagare il conto e andare a vedere la cattedrale di Montmartre.
    Arrivati li la testa cominciò a girarmi, ma decisi ugualmente di andare su fino alla vetta e guardare il panorama parigino.
    Arrivati in cima guardammo il panorama, una leggera foschia grigia aveva inghiottito tutto, e mentre ciondolavo per la botta dello champagne Gabriele se la sghignazzava da sotto i baffi.
    Tornati giù, dopo svariate foto in svariate pose, decidemmo di tornare in quel piccolo bar e prenderci entrambi un altro bicchiere di champagne.
    Io ne presi altri due, e Gabriele tre.
    A quel punto stavo diventando alticcio.
    Era mezzogiorno e mezzo e noi eravamo già alticci, decidemmo di tornare in ostello per lasciare i souvenir che avevamo acquistato, poiché era a due o tre fermate di metrò.
    Arrivati in ostello vedemmo che i due scopatori non erano in camera nudi uno sopra l'altro.
    Io sistemai i miei souvenir nell'armadio dalla mia parte, e poi andai a prendere una bottiglietta d'acqua nel frigo in fondo al corridoio.
    Rientrato in stanza trovai Gabriel nudo davanti a me.
    Richiusi la porta velocemente, poiché stava arrivando gente.
    Ridacchiai.
    “Che stai facendo?”. Chiesi scostandomi i riccioli dalla fronte.
    “Be' pensavo che si scopasse”. Disse lui aprendo le braccia.
    “Ma io pensavo di andare a vedere qualcos'altro”. Replicai.
    “Be' puoi vedere una torre Eiffel anche qui”. Disse puntando le mani al pacco.
    “Quella pensavo di vederla domani”. Dissi avvicinandomi.
    “Poi ho ancora voglia di champagne”. Continuai.
    Gabriel si avvicinò e mi prese per mano tirandomi a se.
    “Le mie labbra sanno ancora di champagne”. Sussurrò avvicinandosi con le labbra verso le mie.
    Io rimasi fermo, ma lui infilò la lingua aprendo la stretta dei miei denti.
    Si ritirò subito, mettendomi le mani sui fianchi e guardandomi perplesso.
    “Ehi, ho fatto qualcosa di sbagliato?”. Chiese.
    “Fino a ieri mi avevi baciato una volta ed eravamo ubriachi, oggi vuoi perfino farti scopare o scoparmi non so ancora, be' sai è un bel colpo vedere uno che si è scopato due ragazze contemporaneamente implorarmi di fare sesso”.
    Si buttò sul letto a sedere.
    “Non ho mai scopato con due insieme, era solo per vedere la tua reazione, e a quel che ricordo mi facesti i complimenti accarezzandomi il cazzo, da sopra le mutande, dicendo a lui 'vorrei vederti all'azione', e speravo che tu ti mettessi all'azione”. Disse.
    Mi sedetti accanto a lui.
    “Se volevi provare perché non me l'hai detto prima? Avrei accettato volentieri”. Dissi mettendogli una mano sulla gamba.
    Mi voltai a guardarlo, e lui fece lo stesso.
    Gli sorrisi, poi lo buttai sul letto e mi misi sopra di lui e cominciai a baciarlo.
    Mi tolse la maglia di dosso lanciandola a terra.
    Mi staccai da lui per togliermi le scarpe e i calzini.
    Le sue mani passavano sul mio culo, come le mani di una veggente passano sulla sua sfera di cristallo, sembrava lo volesse levigare.
    Intanto il suo cazzo sotto di me stava prendendo vita.
    Piano piano diventava duro, la cappella si mostrava in tutta la sua violacea colorazione che piano piano diventava sempre più rosea.
    Passai a leccargli il collo, andando giù, verso i capezzoli, leccandoli, mordicchiandoli, poi scesi piano piano fino ad arrivare al cazzo oramai duro come la mattina.
    Leccai l'asta dall'attaccatura delle palle fino alla punta della cappella due o tre volte, fissandolo negli occhi, come le peggio troie dei porno.
    Presi la cappella in bocca e cominciai a fare il mio bel lavoro di bocca.
    Il suo cazzo era leggermente salato, era buono.
    Continuai a succhiare e leccare per un due minuti buono, poi mi tirò a se, mi girò, mi salì sopra e ci ribaciammo.
    Mi slacciò la cintura e mi sbottonò il bottone.
    Mi tirò via i pantaloni con una facilità che sembrò innaturale.
    Il mio cazzo si stava indurendo.
    Avevo le gambe sulla sua schiena, e le mani nei suoi capelli.
    Il mio cuore batteva come qualche ora prima.
    Mi tolse le mutande e sorrise a vedere il mio cazzo duro, con la cappella rossa da leccare.
    “Dimmi che non mi sborri subito in bocca, voglio succhiarlo fino a che non mi fa male la bocca”. Disse strusciandosi contro la mia gamba.
    “Vai tranquillo”. Dissi prendendogli la testa tra le mani e puntandolo verso il mio cazzo a bocca aperta.
    Sentì il calore inghiottirmi, la sua lingua massaggiarmi, e i suoi capelli solleticarmi il ventre.
    Ansimavo anche se avevamo appena iniziato.
    Ero fermo, appoggiato con la testa contro la spalliera del letto e lo guardavo salire e scendere, salire e scendere.
    La mia eccitazione saliva sempre più, e non volevo le sue labbra sul mio cazzo, ma contro le mia, che si muovevano come una cosa sola.
    Lo tirai via dal cazzo e lo portai alla bocca.
    Cominciai a baciarlo ovunque, collo, labbra, guance, gli mordicchiavo il mento, le labbra, la lingua.
    Ci tirammo a sedere, la mia eccitazione era tale che lo morsi al collo, lo morsi così forte da farlo urlare.
    Mi lanciò via da se con una spinta potentissima.
    Si reggeva il collo e controllò se era uscito del sangue.
    Fortunatamente no.
    Eravamo eccitati, e stavamo per provare quello che avevamo sempre sognato, il sesso selvaggio fatto poche volte con qualche troia incontrata in qualche discoteca e scopata nel bagno o nella macchina del nostro amico.
    Lo presi per i capelli lo buttai con la faccia sul letto e gli tirai su il culo.
    I peli biondi si vedevano a malapena cominciai a sculacciarlo.
    Dopo un paio di manate decisi di leccare il buchetto e di provare ad entrare.
    Cominciai ad allargarlo, prima un dito, poi due, tre, fino ad arrivare a inserire quasi la mano.
    “Fottimi”. Mi diceva mentre lo obbligavo a rimanere attaccato al letto.
    Gli misi il cazzo in bocca un po' di secondi per lubrificarlo, poi lo feci alzare.
    Andammo davanti alla finestra, gli aprì le gambe e puntai il cazzo sul buco del culo.
    Entrai con estrema facilità, poiché oramai l'avevo aperto solo con la mano.
    Lo presi da sotto le braccia mettendo le mie mani dietro il suo collo.
    Davo colpi secchi e forti, e lui sussultava ogni volta.
    Andammo avanti così per un cinque – dieci minuti, poi lo presi lo scaraventai sul letto, e continuai a scoparlo a pecora per un altro po', fino a che la mia sborra non ha deciso di uscire.
    Lo presi lo buttai a terra e gli tirai indietro la testa, gli inficcai dentro il cazzo e gli sborrai dentro.
    Da quant'era la dovette sputare e tossì poiché stava per strozzarsi.
    Mi guardò ansimante dal basso.
    Mi abbassai fino a lui, gli passai il dito sulla sborra che era sulla guancia a lo infilai in bocca.
    “Come faremo quando torniamo a casa?”. Disse lui tirandosi a sedere sul letto, mentre io rimasi seduto a terra.
    “Quel che succede a Parigi, rimane a Parigi”. Dissi.
    Gli presi il cazzo in mano, lo segai per poco, poi cominciai a succhiare...

    Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 00:23
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    FIGO GAY

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    Bellissimo continua così' fantastico
     
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    DOLCE GAY

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    Molto bello! Spero che continuerai presto ^_^
     
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  4. ShReK93
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    fantastico!
     
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  5. KronT
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    Continuaaaaa
     
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    Ciao, sono Kol. Al Kol.

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    fantastico :DDDD vogliamo la continua -_-
     
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  7. Fra_19cm
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    eccitante e bellissimo continua a scrivere
     
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  8. Mistico22
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    Spettacolare anche questo, ma la terza parte??? :D
     
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    PICCOLO GAY

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    Grandioso lo stile con cui scrive ma grandiosa è soprattutto la trama *-*
     
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  10. L Riuzaki
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    ma la continuazione dov'è?! :O
     
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  11. Jack930
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    CITAZIONE (Mistico22 @ 6/1/2014, 00:21) 
    Spettacolare anche questo, ma la terza parte??? :D

    Cercherò di scriverla al più presto, anche se nel frattempo ho scritto altri racconti ;)

    CITAZIONE (L Riuzaki @ 4/5/2014, 04:47) 
    ma la continuazione dov'è?! :O

    Cercherò di scriverla al più presto, anche se nel frattempo ho scritto altri racconti ;)
     
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10 replies since 27/4/2013, 18:19   3796 views
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