Fantasie di gioventu

Come avrei voluto vivere quella parte della mia vita

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    FIGO GAY

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    Prologo:

    Ragazzi qualcuno di voi mi conosce alcuni no dopo aver letto i racconti qua presenti ho voglia di cimentarmi anch’io. Premetto che sono un 44enne bsx che ho risvegliato la mia voglia d’essere diverso a 33 anni dopo essermi sposato mi sono dato finalmente una mia vera identità sessuale di bsx.
    Il racconto che vado a scrivere è frutto delle mie fantasie represse che avrei voluto vivere in prima persona a quella età solo avessi avuto lo stimolo giusto. Se mi appresto a raccontare in prima persona è tutto frutto della mia fantasia.Scusatemi per alcuni errori e accetto ogni critica e perchè no qualche complimento

    Parte I

    Sono Roby un 14enne che frequenta il primo anno delle superiori in un ITIS con indirizzo in Elettronica. La scuola è iniziata da un paio di mesi e in me più passo nei corridoi frequentati da ragazzi e più i mie pensieri si fissano sui loro corpi da adolescenti in crescita, io modestamente non sono un brutto ragazzo sono 1.80 peso sui 77kili, sono molto timido e dimostro ancora un paio d’anni di meno. Dopo due mesi che ho incominciato a socievolizzare con i miei compagni di classe, ve ne sono un paio che condiziona i miei pensieri specialmente la sera, quando soddisfo le mie esigenze sessuali sfogandomi di mano come penso e mi piace immaginare facciano tutti i miei compagni di classe e gli studenti che frequentano l’istituto. Malgrado ciò la mai vita in quell’istituto cambiò all’improvviso. Un mattino d’ottobre durante l’intervallo passai davanti ad un gruppo di ragazzi di quinta della mia sezione, senza accorgermene il mio sguardo si soppesò sulla patta di un ragazzo del gruppo. Lui se n’accorso e disse “Ehi tu cazzo hai da guardare !Ragazzi guardate un Po sto finocchio mi sta fissando in mezzo alle gambe!” io arrossii e dissi “No scusa, ma ti stai sbagliando” purtroppo il mio balbettare mi tradì e uno dei ragazzi del gruppo si fece avanti e mi si avvicinò e sussurrandomi all’orecchio mi disse “Ehi Primino se è come dice il mio amico ti conviene ascoltare dei consigli fatti trovare oggi pomeriggio alle 16 davanti alla scuola troverai me e lui” e indicò l’amico a cui avevo fissato il pacco e aggiunse “ E ci seguirai e vedrai la tua vita cambierà, ma non te ne pentirai sappi che in quest’istituto la nostra parola è legge se tieni a passare 5 anni senza doverti sempre guardare alle spalle ogni momento”.
    Io a quelle parole rabbrividii e risposi “Ok va bene, ma non fatemi del male vi prego” lo dissi tremando e lui dandomi un buffetto dietro al collo disse “tranquillo non ti faremo del male se tu farai tutto quello che ti diremo di fare e infondo ti divertirai alla fine tranquillo”.
    Io salutai loro e mi diressi come se avessi visto un fantasma nella mia classe a pensare sul da farsi, da una parte ero spaventato dall’altra ero incuriosito, avrei voluto parlarne con alcuni miei compagni, ma avevo paura di scoprirmi, già mi ero scoperto con quelli di quinta essere deriso dai miei compagni non mi andava.Le tre ore rimanenti passarono in un battibaleno la campanella suonò fui obbligato a passare di nuovo davanti al gruppo di sei ragazzi di quinta, chi mi aveva sussurrato all’orecchio facendo in modo che tutti e 5 sentissero mi disse “Ehi Primino mi raccomando sii puntuale oggi e dimostra di avere le palle” io tremando e arrossando abbozzai un saluto e sussurrando dissi “Ok ci sarò!”, con quella risposta ero consapevole di aver firmato la mia condanna per quei 5 anni e vidi sorrisi a 32 denti dipinti sulle loro facce.
    Arrivai a casa quel giorno, avevo poca fame, avevo come se avessi le rane nello stomaco, mia madre mi chiese “Roby stai bene se pallido” io risposi “No mamma tranquilla ha oggi devo andare da Fabio alle 16 a studiare” e lei “ bene vai pure ma alle 19.30 a casa se no sai tuo padre cosa ti fa” sì lo sapevo da, quando compì 11 anni e iniziai a frequentare le medie mio padre compilò un regolo con delle regole se io le infrangevo, ricevevo una sculacciata senza poter replicare, da, quando mio padre impose quelle regole fui sculacciato in media più volte l’anno in questi ultimi periodi della mia vita. Tornando a quel giorno dissi “sì mamma tranquilla alle 19.30 sarò a casa “ mi forzai di mangiare per non insospettire troppo mia madre poi andai in camera svolsi i compiti per il giorno dopo e poi mi feci una doccia per essere almeno pulito e non dare motivo di derisioni sul mio stato fisico a quelli di quinta che avrei dovuto incontrare quel pomeriggio. Alle 15.30 salutai mia madre e mi avviai verso la scuola avevo le gambe tremanti indossavo una t-shirt bianca un paio di slip azzurri, calze da tennis scarpe da ginnastica e una tuta per stare comodo immaginando cosa sarebbe successo quel pomeriggio da cambiarmi la vita come mi avevano accennato quelli di quinta, alle 15.55 arrivai davanti alla scuola non vi era nessuno, alle 16.00 in punto vidi arrivare due ragazzi che intuì essere di terza della mia sessione essendo la loro classe vicino alla mia e li avevo visti di fuggita in questi due mesi dall’inizio della scuola. Si avvicinarono e mi dissero “sei tu quello di prima media della sezione A che ha fissato la patta del nostro ‘nonno’ di quinta?” io balbettando tremando dissi “Si sono io”. “Bene “ parlò uno di loro il biondino “seguaci senza fare storie “ disse il moro e mi fecero mettere in mezzo come se fossi scortato e quasi senza volerlo mi obbligarono stringendomi in mezzo a loro a seguirli, io avevo le gambe che tremavano volevo chiedere a loro spiegazioni, ma non osavo. Mi condussero in un centro sportivo in disuso, ma ben tenuto, in seguito ho saputo poi che il centro era del padre del ragazzo che frequentava la quinta nella mia sezione che lo aveva donato al figlio per portare gli amici e chi voleva per tenerlo fuori dei guai mi condussero negli spogliatoi, quando entrai vi erano una ventina di ragazzi in tenuta da calcio pantaloncini maglietta e scarpe da ginnastica, appena entrai due di questi ragazzi si avvicinarono a me e riconobbi quello che mi sussurrò nell’orecchio l’invitarmi la mattina e al suo fianco quello a cui io avevo fissato troppo la patta. Quello che mi fissò l'incontro il pomeriggio, si presentò “Ciao io sono Fabio, questi sono i miei compagni ,i tuoi ‘nonni’ per questo anno e questo è Luca” indicandomi il ragazzo a cui avevo fissato la patta alla mattina e aggiunse “Tu come ti chiami?” io risposi “Mi chiamo Roba vi prego non fatemi del male a me a me mi fanno eccitare i maschietti ma non fatemi del male” lo dissi piagnucolando avendo presagito il peggio mi aprii in un pianto commovente lui reagii dicendo “Ragazzi abbiamo mai fatto del male a nessuno!!!” tutti risposero in corro “Noooooooooooooo!!!!!!” continuò “Vedi Roby tranquillo non fare troppo la femminuccia piagnucolando poi l’hai confessato tu stesso che sei attratto dai maschietti quindi ora ti lasciamo 10 minuti per cambiarti metterti quella divisa sulla panca ,sei libero di andare via ma domani tutta la scuola saprà quello che hai detto “ Tirò fuori un registratore portatile e mi fece sentire la mia voce io rabbrividì poi continuò “oppure di cambiarti e uscire in campo a fare una partita con noi ,aspettavamo proprio un portiere che parasse palle prima di farci svuotare le nostre “ io diventai rosso dalla vergogna e annuii tirando su con il naso ad un suo segno tutti uscirono tranne i due che mi accompagnarono li e disse “Loro due sono due di terza e sono i tuoi padrini e guardiani saranno davanti alla porta dello spogliatoio se uscirai prendendo la strada di casa verranno in campo a darci notizia che tu hai deciso di rovinarti la reputazione se deciderai di stare al gioco ti condurranno in campo e inizieremo a giocare” e usci seguito dai due ‘padrini che si piantarono davanti alla porta.
    Io rimasi senza parole e non sapevo cosa fare, vidi sulla panca una divisa da portiere pantaloncini maglia guanti calzettoni e scarpe, non passò 30 secondi che lo rividero entrare e disse “ha ovviamente dimenticavo se decidessi di metterti in porta ricorda che noi giochiamo senza slip quindi anche tu rammenta questo se decidessi di restare e non ti spogli nudo completamente prima di metterti la divisa beh pagherai un pegno se l’ultimo indumento che ti toglierai saranno i tuoi slip per andare in doccia dopo la partita” e usci queste sue parole mi fecero entrare ancora di più in panico ma se non stavo al gioco tutti domani sarebbero stati informati che ero un frocio segaiolo. Ci pensai su 5 minuti poi decisi di stare al gioco essendo coerente che sarei stato il divertimento di tutti loro per tutto l’anno, ma almeno nessuno della scuola avrebbe mai saputo nulla. Mi denudai tutto e prima di mettermi i pantaloncini da calcio vedevo 4 occhi che mi fissavano, erano i due padrini che non si volevano perdere l’esclusiva di vedermi nudo e io misi istintivamente le mani davanti e loro all’unisono “Tranquillo Roby hai fatto la cosa giusta soffrirai all’inizio, ma godrai in seguito” e risero e io tremando indossai la divisa mi sciacquai la faccia e poi dissi “ Ragazzi siete i miei padrini bene scortatemi in campo”. In campo appena mi videro arrivare esultarono con hippì urrà collettivo, ovviamente Fabio e il Luca erano i due capitani e tirarono una monetina per decidere con chi dei due avrei giocato in squadra e a chi dei due avrei obbedito per quell’anno, vinse Fabio che mi diede subito una palpata al culetto pizzicandomelo e dandomi un buffetto e felice disse “Bene Roby vedo che hai seguito il mio consiglio bene hai fatto la cosa giusta credimi mi sarebbe dispiaciuto vedere quel culetto arrossire più del dovuto nel dopo partita” queste parole furono un colpo al cuore e m’indirizzai in porta a testa bassa. Fino a quel momento avevo giocato a calcio solo all’oratorio sempre in porta, ma senza n’anima e parte. In ogni modo non andò poi tanto male si vinse 3 a 2 e parai un rigore e feci 4 o 5 parate decisive e ad ogni buon intervento Fabio non sdegnava di venirmi a fianco e palparmi il culetto facendomi i complimenti, dopo un’ora la partita finì guardai l’ora era già le 17.30, ci dirigemmo negli spogliatoi io avevo il cuore in gola, Fabio e
    Luca li persi di vista, ma ricomparvero con una paletta di legno in mano di ognuno dei due.
    Quando li vidi le mie gambe iniziarono a tremare, mentre gli altri 18 ragazzi, tranne uno che sapeva
    cosa sarebbe successo da lì a poco, iniziarono a sogghignare a denti stretti. Fabio prese la parola “Ragazzi sapete tutti come va a finire ora vero!” e tutti in coro dissero “Sìììììììììììììììììììììììììì “
    “Bene” riprese Fabio “Ora i due portieri delle due squadre meriteranno il giusto premio o la giusta penitenza per il loro operato, la mia squadra ha vinto 3 a 2 quindi il portiere della squadra che ha perso riceverà 3 colpi di paletta sul culetto a sedere nudo messo a 90 gradi con le braccia distese e le mani su di una panca dai 3 della mia squadra che hanno segnato” .A questo parole uno dei miei padrini che era il portiere della squadra perdente arrossi al punto di avere gli occhi lucidi e senza farselo dire si mise in posizione abbassandosi i pantaloncini e attendendo gli eventi e Fabio continuò “Tu Roby che hai vinto riceverai 2 colpi di paletta sul culetto a sedere nudo dai 2 della squadra che ha perso con le stesse modalità del tuo padrino” io arrossi e a stento trattenei le lacrime poi aggiunse “Ah dimenticavo il motivo per cui sei stato invitato oggi, tu te lo ricordi vero?”io timidamente risposi “Sii lo ricordo” e già una lacrima spuntò sul mio bel viso e lui “Coraggio Roby non essere così dimostra di avere gli attributi, in ogni caso sei libero di andartene dopo aver ricevuto il premio per le tue prestazioni calcistiche, però” aggiunse “ fai come vuoi sappi che domani a scuola tutti sapranno che sei frocio, allora cosa fai” io gia piagnucolando risposi “Ok va bene faccio tutto quello che dici, ma potremmo farlo non davanti a loro!“ lui rispose “Roby noi che siamo i tuoi nonni accettiamo che tu sia frocio così questo anno sappiamo su chi sfogare i nostri istinti, ma vogliamo che tu non sia una femminuccia ma che dimostri di avere le palle quindi farai tutto quello che ti dirò davanti a tutti, come detto prima sei libro di andartene dopo aver avuto il culetto arrossato, ma sappi alle conseguenze a cui andrai incontro” a quelle parole dissi “ok va bene “ e lui venne incontro mi mise una mano sulla testa e mi sgarbuglio e mentre senza che me ne accorgessi con l’altra mano mi strizzò le palle dicendo “Bravo cucciolo sapevo che tu eri frocio ma con le palle bene quindi per sdebitarti per aver fissato la patta di luca questa mattina dopo aver ricevuto i tuoi colpi ti siederai sulla panca Luca verrà davanti a te gli tirerai giù i pantaloncini e a tua scelta o gli spari una sega o gli fai un pompino con ingoio,se gli fai una sega riceverai come benvenuto tra di noi un dito nel culetto da ognuno di noi tranne i tuoi padrini se sceglierai il pompino riceverai il benvenuto baciando natica destra e sinistra nuda di ognuno di noi,scegli tu” io ci pensai 30 secondi e decisi di fare un pompino a Luca perché ricevere un dito in culo non mi sentivo ancora pronto rispondendo “Accetto di fare il pompino a Luca e di baciarvi natica sinistra e destra a ognuno di voi” Fabio essendo vicino a me mi abbraccio e disse “Bravo cucciolo,vedrai alla fine godrai anche tu,ora forza non facciamo attendere troppo il padrino di roby che è mezz’ora a culo nudo davanti a noi,i 3 che devono colpirlo si mettano uno dietro all’altro e la spartizione di premi e penitenze sia fatta”Così dicendo i 3 della nostra squadra a turno presero in mano la pala e diedero 3 colpi a testa al mio povero padrino che strinse i denti e non emise neanche un vocalismo di dolore dopo do che toccò a me mi misi in posizione attesi che i due mi dessero i due colpi di pala a testa. Non ricordavo più, ma uno dei due fu proprio Luca che segnò il 3 – 2 a pochi muniti dalla fine. Infatti, fu l’ultimo a colpire e prima di iniziare a colpire disse “Coraggio Roby soffri che dopo ricevi il premio” già avevo ricevuto i due colpi di un suo compagno di squadra e a stento trattenei il fiato Enza urlare ma il primo lo sopportai ma l’ultimo emisi un urlo liberatorio lui disse “Bene Roby sei stato grande per avere ricevuto i primi colpi di pala ed è normale e permesso che tu abbia liberato un urlo liberatorio finale” tutti applaudirono e Fabio mi venne vicino e mi massaggio il culetto dicendo “Bene Roby ora coraggio siediti qua Luca si mette davanti a te e vai sai cosa devi fare non deludermi” appena fini di parlare mi sedetti su una panca a subito Luca si mise davanti a me io tremando gli tirai giù i pantaloncini e svetto subito un bel pene dritto e rampante con timidezza lo presi in mano scappellai la cappella e avvicinando tremando le labbra contro aprii la bocca e me lo feci entrare tutto dentro e iniziai ad andare avanti e indietro .Luca dopo un attimo di esitazione disse “Si Roby così bravo sembra che sappi succhiare da quando sei nato bravo bravissimi” e mise la sua mano sinistra sulla mia nuca senza premere e io mi assaporavo il suo pene quando ebbi la sensazione che era lappato di saliva lo tirai fuori e iniziai e becchettargli l’uretra Luca era in delirio diceva “’azzo fantastico ragazzi sto godendo sto cucciolo di frocetto mi sta facendo impazzire manco la mia ultima ragazza sapeva fare pompini così” io a queste sue parole diventavo sempre più intraprendente da prendere i suoi testicoli con le mia mano destra e glieli palpavo per farlo scalpitare di più dalla goduria. Dopo circa 10 minuti lo sentii ingrossarsi e sentii dei fiotti di crema che mie entravano in gola appena sentii che toccava la mia ugola inghiotti assaporandone il gusto, mentre lui diceva “Si roby siiiiiiii ingoia assapora il mio latte stagionato bravo cucciolo ohh si bravo!!!” e sentii subito un applauso da parte degli altri grida stile indiani di approvazione incoraggiamento. Fabio disse “Bravo il mio cucciolo sapevo che non mi avresti deluso ora “ dandomi un asciugamano dei suoi “asciugati lo sperma che hai sulle labbra e bevi un bel bicchiere d’acqua te lo sei meritato” e me lo porse poi disse “ ora ad uno ad uno ci metteremo di schiena davanti a te e tu tiri giù i pantaloncini e dai un bacio su chiappa destra e sinistra di ognuno di noi in modo che si senta ogni schiocco del tuo bacio io e Luca saremmo gli ultimi, ok dai iniziamo ragazzi mettetevi in fila che Roby accetta il vostro benvenuto baciandovi le chiappe”appena fini tutti si misero in fila sporgendomi i loro sedere i tirai giù ad uno ad uno i loro pantaloncini e diedi ad ognuno due ei baci su ognuna delle loro chiappe facendo sentire lo schiocco,alla fine rimasero Luca e Fabio a loro due a loro sorpresa li cinsi ai fianchi prima uno poi l’altro e diedi ben due schiocchi per natica da fare stupiti pure loro che di conseguenza ad uno a uno quando si girarono mi diedero un bacio in fronte e parti un lungo applauso che sanciva la fine di questa estenuante iniziazione che sanciva il mio ingresso nel gruppo. Fabio pronunciò il discorso finale “ragazzi da oggi Roby sarà il nostro cucciolo e guai a chi gli torce un capello, avrà sempre uno di noi a difenderlo, però lui dovrà sempre cercare di soddisfare le nostre esigenze e ora casa che è tardi” io lo guardai con occhi languidi e sospirando dissi “Grazie Fabio non nego che all’inizio avevo paura ma ora sono felice di essere entrato tra di voi” quando finì ci fu un lungo applauso e chiunque mi passo accanto mi diede una pacca sul culetto e uno sulla spalla e pian piano tutti andarono a farsi una doccia io mi cambiai e scappai subito a casa ero già in ritardo e sapevo a casa cosa mi aspettava erano passate da 15 minuti le 19.30.

    Continua
     
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  2. ShReK93
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    mi piace molto questo racconto... aspetto il continuo... xd
     
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    FIGO GAY

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    grazie e continuo sia le idee ci sono già basta buttarle giù non temere e non temete.Spero di non deluderti e deludervi.
     
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  4. AperCat
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    Ma scrivere cose più credibili e meno stereotipate no? a cominciare da quel 14enne alto 1,80 ma che dimostra un "paio d'anni in meno"
     
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    FIGO GAY

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    Hai ragione AperCat ma avendo la sindrome di Peter Pan confondo la fantasia con la realtà,chiedo scusa e accetto questa tua critica molto positiva saprò farne tesoro in futro.

    ops volevo dire 'futuro' scusate per aver omesso una lettera
     
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  6. ragazzino92
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    stupendo...aspetto con ansia il continuo....è uno dei racconti piu belli che abbia mai letto
     
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    FIGO GAY

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    grazie ragazzino92 io ammiro e apprezzo i tuoi racconti e sentirti felice nel leggere il mio mi riempe di gioia e a presto arriverà il continuo spero di non deludervi toccando poi argomenti di cui non ho mai visto nel forum che a pochi possono piacere
     
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  8. asdsdfg
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    davvero bello. Molto irreale, ma, in fondo, basta che ci si diverta a scrivere e leggere, no? XD continua continua
     
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  9. Forbidden Lover
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    Il racconto è abbastanza irreale come già detto.. Carino sisi, però.. Sbaglio o la grammatica non è tanto il tuo forte?
     
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    FIGO GAY

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    grazie asdsdfg molte grazie anche perchè ho già pronto il secondo e se piaceva il genere continuavo e visto che piace continuo grazie ancora

    Si Forbidden Lover purtroppo hai ragione e che mi sto aiutando con il correttore grammaticale ma sai stare anni e anni lontano dai banchi di scuola se non sei stato una cima in italiano hai queste pecche ,scusate per come scrivo e grazie per i meriti che mi state facendo.Anche perchè come mi piace cantare e sono stonato ma canto lo stesso per la gioia di cantare anche nello scrivere oltre a leggere i racconti altrui mi è venuto voglia di mettere giù su carta le fantasie e le idee che ho in testa,grazie ancora!!!!
     
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    FIGO GAY

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    Ecco la seconda parte del racconto spero che riceva molte visite come la prima




    Parte II

    Arrivai a casa erano le 20.00 entrai piano, ma sapevo già cosa mi aspettava e mi ero messo il cuore in pace nel prostrarmi alla volontà di mio padre. Entrai mia madre mi venne incontro e disse “Ti rendi conto che ore sono !A che ora ti dissi di ritornare !E tu sì mamma tranquilla” tentai di dire “Scusa mamma perdonami non mi sono accorto di fare così tardi Fabio ed io,
    eravamo impegnati nello studio e non ci siamo accorti che erano le 19.30” mia madre mi guardò con aria interrogativa con uno sguardo da fulminarmi all’istante “ Tu e chi Fabio!sei sicuro Roby non peggiorare le cose ormai la frittata è fatta, tu oggi pomeriggio non hai varcato la porta di casa di Fabio neanche sfiorandola dico giusto!” tutto ad un tratto il mondo mi è crollato addosso stamattina ero così confuso che non dissi nulla a Fabio e mai avrei pensato che mia madre telefonasse a casa di Fabio e cercai di salvare il salvabile “Mamma m’ammina scusami se ho mentito era per andare a disputare una partita con amici di scuola ma sapendo che tu tieni più alla scuola che al mio relax per sentirmi dire di no ti ho mentito perdonami” lei rispose “Beh spero solo iddio che non ti sei messo nei casini e che sarai consapevole di subire le conseguenze per questo tuo gesto irresponsabile” io risposi “sì mamma” e lei mi disse “ora vai lavati le mani e chiama tuo padre che alle 20.30 si mangia e dopo cena aspettati quello che sai di aspettarti” così andai a lavarmi le mani e chiamai mio padre “Papà è pronto mamma ha preparato la cena “ lui rispose “Sì Roby vengo però dopo cena ti spetto nel mio studio senza fare storie che dobbiamo parlare a quattro occhi senza essere disturbati” tremando risposi “Sì papà va bene “Io andai a sedermi e mio padre arrivò la cena passò senza che dicessimo una sola parola e a me questo silenzio rendeva nervoso, quando fini chiesi “Posso andare nella mia camera per favore!” mi rispose mio padre dicendomi “Sì roby vai nella tua camera mettiti in pigiama e niente sotto così mi eviti un denudamento in meno e alle 21.30 vieni a bussare nel mio studio” io che ormai avevo lo stomaco sottosopra e la digestione al contrario risposi “Va bene papa grazie sarò puntuale” salutai mamma e andai nella mia camera mi spoglia tutto diedi uno sguardo al mio posteriore vidi che era solo rosso e i segni della paletta non c’erano quasi più. poi mi misi il pigiama mi misi a pancia in giù e aspettai che venissero le 21.30.Alle 21.30 bussai alla porta dello studio di mio padre sentii dire “Entra pure Roby” entrai e vidi mio padre dietro alla scrivania mi dissi “Roby sono molto deluso da te primo per aver raccontato una bugia a tua madre secondo per essere venuto a casa in ritardo, e sai che fino a quando avevo 8 / 14 anni sei sempre stato sculacciato sulle ginocchia come un bambino e ora che sei giovanotto ti devi assumere le tue responsabilità, lo sai vero!!” io risposi “Sì papà scusa papà” lui continuò “Bene Roby spero che non mancherai più di fiducia tua madre e tuo padre e mi costringi a trattarti come un ometto quindi ora prenderai quella sedia ti metterai a 90 gradi con le braccia distese e le mani sul piano sedia e riceverai 20 sculacciate sui pantaloni del pigiama e 10 colpi di cinghia a sedere nudo” io cercai di ribattere “Ma papà ti prego non lo faccio più” lui replicò “Niente ma 20 sculacciate per essere arrivato in ritardo e 10 colpi di cinghia per aver mancato di rispetto a tua madre ora muoviti se non vuoi che raddoppi i colpi” agitato mi misi subito in posizione anche se dentro di me fui felice perché quando avrebbe visto il culetto arrossato non sarebbe minimamente potuto accorgersi che era già arrossato. Quando fui in posizione mio, padre venne dietro e inizio a darmi le 20 sculacciate sopra ai pantaloni del pigiama, le prime 10 resistetti stringendo i denti le ultime dieci emisi dei gridolini ad ogni colpo e lui rincarò dicendo “Che diamine non sto mica scorticando usa un po’ i tuoi attributi e non fare la mammoletta” io al termine delle 20 sculacciate avevo già gli occhi lucidi. Quando ebbe finito sentii che si toglieva la cinghia e mi abbasso i pantaloni denudandomi il culetto e disse “ uahoo non pensavo di riuscire ancor ad arrossare il culetto del io figliolo, e ora tieniti pronti cerca di usare il poco orgoglio che e strilla il meno che puoi” io dissi piagnucolando “ci proverò papà”ma dal primo colpo al decimo ad ogni colpo usci un grido dalla mia bocca ma lui non si compatì e fini quello che stava per fare alla fine mi tirò su i pantaloni, mi fece alzare mi fece girare e mi abbracciò dicendomi ” ragazzino che sia l’ultima volta che mi fai usare la cinghia e ora vai in camera tua e fra 15 minuti non deve volare una mosca “ io risposi “Sì papà grazie papà notte papà” e andai nella mia camera mi abbassai i pantaloni del pigiama e mi massaggiai mettendomi a pancia sotto dopo mi tirai su i pantaloni del pigiama misi una mano sul cuscino e una mano in mezzo alle gambe a controllare come stava il mio pisello e mi addormentai subito, avrei voluto soddisfarmi ma mi sono tenuto la voglia per non rischiare di prenderne altre.
    La mattina mi svegliai per fare colazione con i miei avevo ancora il culetto ancora un po’ indolenzito che faticai stare seduto senza muovermi, mio padre stava facendo colazione e mi disse “Roby stamattina abbiamo parlato un po’ dite io e tua madre e io per farti capire che dovresti essere più responsabile ti avrei vietato l’uscita per un mese se non per andare a scuola ma tua madre mi ha assicurato che secondo lei la lezione l’hai capita vero?” io cercai di fare la faccia dispiaciuta anche se dentro di me non so cosa avrei fatto per ringraziare mia madre risposi “Sì papà lo giuro lo prometto grazie d’ora in poi dirò sempre alla mamma dove vado sperando che lei vedendo i buoni profitti mi permetta anche di uscire qualche volte con i miei amici” lui replicò “questo te lo devi meritare tu con il tuo comportamento e ora sbrigati che stai facendo tardi a scuola io vado al lavoro e mi raccomando ciao figliolo” e io di rimando “ Sì papà buon lavoro e grazie a te e a mamma”.
    Finita colazione presi lo zaino e mi avviai verso la fermata che con l’autobus mi avrebbe condotto a scuola. Arrivai davanti a scuola, prima di raggiungere i miei compagni vi era il gruppo di Fabio e Luca, appena mi videro mi salutarono quasi tutti all’unisono “Ciao Roby tutto bene !” io sforzandomi di mostrare un sorriso a 32 denti dissi “Sì grazie tutto bene poi passai vicino a Fabio che senza farsi vedere da tutti mi diede una palpata al culetto e avvicinandosi con fare amichevole e intimo mi sussurrò all’orecchio “Ciao cucciolo tutto bene” io inevitabilmente feci una smorfia di dolore sforzandomi di sorridere “Sì Fabio tutto bene grazie” lui saluta i suoi amici e mettendomi un braccio sulla spalla mi fa avviare verso l’entrata e stando attento che nessuno mi senta mi dice “Cucciolo agli altri la puoi dare a bere a me no il vecchio ti ha conciato per le feste vero” ma lo disse con una tenerezza che io arrivai subito ad avere gli occhi lucidi e dissi “Tranquillo non è successo niente grazie comunque” e mi avviai verso la mia classe lui si girò verso i suoi amici aprendo le braccia in segno di consolazione. Entrati in classe Fabio il mio compagno di classe e di banco mi bisbigliò “Roby scusami per ieri ma me lo potevi dire, mia madre è entrata in camera chiedendomi se tu dovevi venire a studiare da me e io le ho risposto no e lei mi ha affermato che tua madre ti aveva cercato da me, ho capito dopo in che guaio ti avevo messo” io gli risposi “tranquillo Fabio ho sbagliatolo e l’ho pagata cara ma mi è servita di lezione” mentre gli rispondevo mi sono massaggiato il sedere e lui ha replicato “Azzo povero il tuo culetto” io dissi “ eh già però n’è valsa la pena, avrete visto come sono stato accolto da quelli di quinta “ lui disse “Sì l’abbiamo notato come mai” risposi tutto ringullinzito “Beh segreto di stato mi spiace non posso dire nulla “ meno male che fummo interrotti dall’insegnante che entrò in classe. Da quella metà d’ottobre le cose per me scorrevano serene, passavo, davanti a quelli di quinta ero salutato amichevolmente aumentando l’invidia da parte dei mie compagni di classe. Poi tra un saluto e l’altro i primi di novembre un giovedì all’uscita di scuola Fabio mi viene incontro e mi dice “Roby sabato pomeriggio organizzo una festa a casa mia ci saranno tutti i miei compagni di classe ovvero i tuoi ‘nonni non dimenticartelo anche se te lo fossi scordato, ci verresti?” io rimasi ipnotizzato e una felicità inizio a salire dal basso all’alto e risposi “certo grazie lo devo chiedere a mamma, sai ho imparato la lezione ormai” e lui “bene ok ci avrei scommesso che hai ricevuto una dura lezione ed è giusto cucciolo che chiedi il permesso a tua madre, fammelo sapere domani se puoi venire ciao” e io “Ciao Fabio grazie”. Tornai a casa tutto raggiante e prima di entrare in casa mi ricordai subito di avere preso un bel voto a scuola la mattina nell’interrogazione di matematica, come avevo capito che se andavo bene a scuola potevo chiedere quando mi capitava l’occasione di chiedere il permesso a, mia madre. Così appena arrivato in casa andai a cercare mia madre, quando mi vedi disse “Cos’hai figliolo che ti vedo cosi solare e felice” e io “Mamma ti devo dire una cosa ho preso buono all’interrogazione di matematica” e lei “Bravo ragazzo stai prendendo sul serio le parole di tuo padre ma questo tuo sguardo solare mi nasconde qualcosa?” e io “ no mamma giuro, però” ha disse lei “questo però non mi convince” e io “no tranquilla senti mi concederesti il permesso di andare ad una festa organizzata da un ragazzo di quinta a casa sua sabato pomeriggio?” lei rispose “per me va bene se papa permette vai pure ora vai a lavarti le mani che è pronto” mangiai andai incamera feci i compiti per il giorno dopo e per sabato e lunedì, la sera attesi a cena il permesso a papà chiedendoglielo di persona mentre cenavamo dicendo “Papà scusa se posso permettermi” e lui “dimmi caro “ e io “ Senti potrei sabato pomeriggio andare a casa di uno di quinta che organizza una festa” lui mi tenne un po’ sulle spine e disse “certo che ti lascio andare ma mi raccomando alle 19.30 a casa se no sai cosa ti succede” e io “Grazie papà ho imparato la lezione” finimmo di cenare e chiedendo il permesso andai in camera preparai la cartella e andai a dormire volevo che arrivasse già il giorno dopo. La mattina mi svegliai feci colazione e mi avviai a scuola salutai i miei amici e quelli di quinta ma non vidi Fabio ma feci in modo che nessuno si accorgesse del mio stato d’animo. La mattinata non passo più fino alla tanto sospirata campanella, usci fuori e mi vidi Fabio davanti alla scuola io lo salutai “Ciao Fabio stamattina non ti ho visto avevo paura che stessi male “ e lui senza che qualcuno potesse sentire mi dice “No cucciolo tranquillo è che stamattina ho marinato la scuola, avevo delle cose da fare per preparare in maniera perfetta la festa di domani, tu ci sei?” e io tutto felice risposi “Sì Fabio ci sono i miei mi hanno concesso il permesso” e lui “Bene Fabio allora domani pomeriggio alle 15.30 a casa mia” e mi diede l’indirizzo e io “Ma domani marini di nuovo la scuola!!2 e lui “beh diciamo di sì anche se mi sono dato malato due gironi posso giustificare io ormai e i mie sono via 4 gironi per lavoro” e io “ok beato te a domani pomeriggio allora” e mi allontanai prendendo la strada di casa. Il pomeriggio trascorse sereno la cena pure la notte dormii pensando a sabato pomeriggio e la mattina del sabato a scuola passò veloce la testa era orientata per il pomeriggio. Dopo la scuola andai a casa mangiai veloce mi lavai dalla testa ai piedi profumandomi quasi ebbi un presentimento su cosa sarebbe successo nel pomeriggio. Alle 15.30 ero a casa di Fabio, suonai e mi venne ad aprire era in maglietta e pantaloncini e ciabatte e disse “Bene Fabio benvenuto entra che ti presento agli altri che già in ogni modo conosci” entrai e vidi che vi era Luca i miei due ‘padrini’ e Fabio il mio compagno di classe salutai dicendo “Ciao a tutti, ma Fabio conosci anche tu questi ragazzi?” e lui diventò rosso dicendo “Beh Roby perdonami ma quello che hai subito tu a metà ottobre lo subii io a meta settembre ma mi proibirono di parlarne con qualcuno come lo proibirono a te “ io rimasi allibito e dissi “Fabio come hai potuto fare questo a me, ora capisco da chi possono aver saputo che a me piacevano i maschietti” e Fabio il mio compagno di classe disse “Roby perdonami a me oltre a quello che hanno fatto a te se non dicevo a loro almeno un sospettabile frocio l’avrebbero detto a tutta la scuola “ rimasi ancora più basito a questo punto prese la parola Fabio quello di quinta “Ragazzi giochiamo a carte scoperte noi 6 siamo omosessuali i due padrini sono insieme da un anno Luca e Fabio il tuo compagno di banco sono insieme da due mesi e tu e io ci attiriamo a vicenda anche se tu non lo vorrai ammettere” io a queste sue parole arrossi e dissi “Ho Fabio si sono attratto da te e sapevo che tu eri attratto da me il tuo interessamento andava oltre la protezione e poi sapete cosa vi dico al diavolo gli altri non mi sono mai trovato bene come quella volta ad ottobre in quello spogliatoio e sono felice che le persone che stimo e inizierò a stimare siano in questa stanza” Fabio quello di quinta disse “Bene ora che ci siamo rivelati a tutti e tutti noi sappiamo chi siamo chiedo a te Roby se va di continuare a stare al gioco nel senso che loro 4 sono gia due coppie ma accettano quando ci si vede insieme di accettare i loro ruoli come tu li hai conosciuti e gli altri della nostra classe sanno che noi due io e Luca siamo gay che i due padrini sono gay e accettano le regole del gioco come tu le hai conosciute sta a te ora dire se continuare a stare al gioco o meno” io ero al settimo cielo e dissi “Sì Fabio di quinta A farò per tè e con te tutto quello che mi chiederai” al termine della mia frase ci fu un applauso e Fabio il mio compagno di banco mi disse “Roby non sei quindi arrabbiato con me “ e io “no tranquillo Fabio non ce ne bisogno capiterà l’occasione se inizio a conoscere Fabio di quinta per prendermi una rivincita su di te” e gli scompigliai i capelli e ci abbracciamo sotto lo sguardo felice degli altri 4.A questo punto il tempo scorreva ed erano già le 16.30 e Fabio il padrone di casa disse “Penso che sia ora di iniziare ciò che avevo in programma, ora forse non l’avrete ancora capito né l’uno e né l’altro ma caro il mio Roby e caro Fabio compagno di Luca i protagonisti della giornata siete voi due è a voi due che faremmo oggi la festa” io rimasi a bocca aperta, a questo punto e meglio chiamare Fabio1 quello di quinta e Fabio 2 il mio compagno di banco, quindi Fabio 2 si rivolse a Luca dicendo”Ecco perché mi palpavi solo il culetto senza chiedermi di più e io pensavo che non ti piacesse ti volessi solo divertire per poi scaricarmi!!!” Luca rispose “No luce dei miei occhi non ti scaricherò mai ma Fabio mi fece promettere che dato che oltre a te avremmo coinvolto anche Roby che lui aveva già messo gli occhi addosso non sapendo ancora che fosse anche lui come noi di non fare nulla che del semplice petting che il grande giorno sarebbe arrivato a tutte e due” a questo punto Fabio1 disse “ Bene tu roby tu fabio2 vi chiederete come mai noi siamo in pantaloncini corti,beh siamo in pantaloncini corti ma sotto non abbiamo nulla ora andrete di la con i due ‘padrini’ormai a entrambi loro vi hanno già visti nudi vi spoglierete verrete bendati e tornerete di qua in salotto e aspetterete che vi facciamo la festa”mentre terminava il discorso io e fabio2 lo guardavamo con curiosità e spavento e lui fabio1 disse “non vi fidate di noi” e io e Fabio 2 dicemmo in coro “si ci fidiamo abbiamo solo paura “ Luca intervenne dicendo”tranquilli anche se cerimoniosamente questa iniziazione anale deve essere un ricordo bello cosa dico bello indimenticabile” quelle parole ci rincuorarono e dicemmo in coro “ok ci mettiamo nelle vostre mani” quindi fabio1 disse “bene andate e tornate” così i due padrini ci accompagnarono in un’altra stanza ci fecero spogliare nudi ci bendarono e ritornammo accompagnati da loro nel salotto qui ci fecero distendere su due letti che fabio1 e Luca avevano portato in salotto e sentimmo Fabio1 dire “Siete pronti,siete tranquilli” noi rispondemmo “ si siamo tranquilli” e fabio1 disse “bene “ e ci accorgemmo che avevamo ognuno di noi due una presenza davanti e una dietro ma non potevamo sapere chi fossero dei 4 anche se nella mia mente e spero in quella di fabio2 speravamo che davanti ci fossero i nostri rispettivi partner. Bene ci sentimmo accarezzare i capezzoli da quello dietro di noi e quello davanti prese a leccare il mio pisello e a farmi un pampino meraviglioso da muovermi come un anguilla, quando mi accorsi che stavo per venire quello dietro di me mi tolse la benda e vidi davanti a me con la bocca semi aperta e con ancora un po’ del mio sperma Fabio1 con un sorriso raggiante e io dissi “Fabio grazie sei stato fantastico “ idem lo disse Fabio 2 quando vide luca davanti a se nella stessa posizione e situazione del mio fabio1.Fabio1 e Luca si avvicinarono a noi le loro bocche si stavano avvicinando noi restammo immobili e in un giro di 30 secondi io avevo la lingua di fabio1 nella mia bocca la mia nella sua e anche luca efabio2 erano nella nostra situazione, una sensazione fantastica una goduria tremenda. dopo 15 minuti Fabio1 e luca si staccarono alle nostre bocche inghiottirono i residui e portarono Fabio 1 a me e luca a fabio2 alzandoci il mento ad inghiottire il residuo di misto sperma misto saliva che avevamo in bocca. Quando potemmo parlare la prima cosa che dissi a Fabio 1 fu “Fabio amore grazie ti voglio bene “ e lui “Cucciolo tu mi vuoi bene ed è già tanto io ti amo” al sentire quelle parole i miei occhi s’inumidirono, ma non era solo che l’inizio. Dietro di noi i due padrini ripresero a solleticarci i capezzoli e le ascelle e Fabio1 indietreggio mi porto le caviglie a toccare i glutei allargo le gambe e la sua lingua andò a cercare il mio buchetto infilandola dentro, io ero al settimo cielo e dissi “continua amore continua” intanto vedevo che anche luca faceva la stessa cosa con fabi2 e anche lui aveva uno sguardo celestiale come il mio. I due nostri rispettivi partner ci lapparono talmente bene il buchetto che noi fremevamo dalla goduria, al che quando loro due iniziarono ispezionarci i nostri rispettivi buchetti non ce n’accorgemmo quasi .A questo punto fabio1 disse “Cucciolo ti faccio male “ intanto faceva entrare un dito due dita inumidite di crema avanti e indietro nel mio buchetto e io “No amore no continua” andarono avanti per mezzora dopo di che Luca e Fabio1 ci dissero “Siete pronti !” e noi due in coro “Siiii” bene i loro piselli erano già barzotti ma i due padrini sgusciarono da dietro di noi e andarono a piazzarsi dietro ad ognuno di loro due e iniziarono una lenta sega ai rispettivi piselli di fabio1 e luca fino a che non fossero in erezione massima, fabio1 disse parlando a tutte e due “Ora ci donerete la vostra verginità ma ad ogni minimo mal sopportare del dolore alzate la mano e noi ci fermeremo ok!!” dicemmo “sì tranquilli”, Fabio uno si mise in ginocchio davanti a me prese le caviglie e se le mise sulle spalle punto il suo pisello sul mio foro e diede una spinta io più per la sorpresa che il dolore anche se bruciante emisi un gridolino e lui mi disse “senti tanto male mi fermo” e io “no continua” lui entro quasi metà e io emisi un sospiro da spalancare gli occhi ed emisi un gridolino stridulo al che lui si fermò dicendo”rilassati che il peggio è passato stringi i denti ora e rilassati”diede un’ultima spinta e le sue palle erano conto il mio sedere a questo punto stette immobile per 10 minuti dandomi il tempo di farmi abituare quando mi vide sereno mi disse “va meglio” io dissi “si vai tranquillo lo voglio su e giù su e giù”lui quindi usci e andò avanti e indietro con una dolcezza che non mi stava invadendo ma massaggiando la prostata con il suo pisello che io iniziai a godere ululando di piacere e il bello che anche fabio2 riceveva lo stesso trattamento perché anche lui ululava come me e i due padrini erano presi all’essersi rimessi dietro di noi e ci massaggiavano capezzoli ascelle e collo. Fabio ed io due ci sentivamo in paradiso dopo 15 minuti sentii ingrossarsi sempre di più il pisello di fabio1 tanto ormai provavo piacere e sentii invadere il mio canale da degli schizzi di sperma e sentivo Fabio gemere dal godere e sentivo anche luca, alla fine uscirono e ci baciammo io Fabio 1 e fabio2 luca e per finire i due padrini al vedere ciò si misero a limonare anche loro due era un bel quadretto. Ma come tutte le cose belle dovevano finire, guardai l’ora erano già le 19.00 a malincuore dovetti andare a cambiarmi bacia Fabio e corsi a casa alle 19.25 ero davanti a mia madre che disse “Bene Roby vedo che ti sei divertito alla festa bevuto un po’ troppo, però la lezione dell’altra volta ti è servita sono contenta, ora a lavarti le mani che si mangia”andai in bagno mi lavai le mani e la faccia avevo il buchetto dolorante ma il cuore allegro.

    Continua
     
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  12. ShReK93
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    bello bello belloooooooooo... voglio la nuova parteeeeeeee!!!
     
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    FIGO GAY

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    Grazie ShReK93 avrete presto la nuova parte qualche idea si sta muovendograzie ancora
     
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  14. ragazzino92
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    l'inizio della seconda parte mi stava facendo pensare che il padre alla fine si sarebbe violentato il figlio e questa cosa non mi sarebbe piaciuta...continuandolo a leggere poi mi sono sorpreso e mi sono meravigliato, scrivi bene, tanti particolari e dettagli, bella metrica e ti fai capire bene...ora aspettiamo il continuo
     
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    FIGO GAY

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    Grazie ragazzino92 io sono un ammiratore dei tuoi racconti,ci sarà presto il continuo è che mi sono preso un paio di giorni di pausa per far digerire meglio agli utenti di questo forum i nuovi argomenti trattati nei miei racconti. Grazie ancora !!!!!
     
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33 replies since 6/4/2010, 15:14   6823 views
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